Si è trasformato in un singolarissimo detective il sindaco di Bari Antonio Decaro. Frugando, insieme all'assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli e agli ispettori dell'azienda di igiene urbana, nelle buste della spazzatura abbandonata in corso Vittorio Emanuele è riuscito a trovare, fra i rifiuti, gli scontrini fiscali di un negozio, risalendo al titolare dell'esercizio commerciale che li aveva abbandonati.
L'attività di investigazione è costata cara al commerciante al quale è stata comminata una multa di 200 euro e la “promessa”, parola di sindaco, che se scoperto nuovamente sarà costreetto a chiudere due giorni il locale.
I rifiuti, indifferenziati, erano in buste grandi “in spregio a tutte le regole sul conferimento” ha dichiarato alla stampa l'assessore Petruzzelli. Il Comune ha fissato un tariffario, piuttosto pesante, per le multe: 100 euro per il conferimento di rifiuti non differenziato, 100 euro se i rifiuti sono conferiti fuori orario, 25 euro se abbandonati per strada.
L'attività di investigazione dell'Amministrazione civica non si ferma qui. Sono in corso ulteriori verifiche per risalire ai responsabili di altri simili scempi. La Polizia urbana sta verificando la provenienza di altri scontrini ritrovati nei soliti bustoni.
Nel mirino un altro esercizio commerciale che rischia, anch'esso, una stangata simile a quella subita dall'esercente colto non con le mani, ma con “lo scontrino nel sacco”.Così De Caro va alla guerra dei rifiuti abbandonati, trasformandosi in un investigatore. Da romanzo giallo dell'estate.
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