Bari, vanno alla toilette in teatro e vengono perquisiti

Blitz della polizia locale all’ "Eugenio D’Attoma"

Bari, vanno alla toilette in teatro e vengono perquisiti

Cosa può accadere se durante uno spettacolo a teatro ci si alza per andare alla toilette? Essere perquisiti nel foyer.
È successo a Bari, al 'Piccolo Teatro Eugenio D'Attoma' dove c'è stato un blitz della polizia locale proprio durante uno spettacolo. A campione sono stati fermati alcuni spettatori per chiedere la tessera soci. E i controlli sono continuati anche dopo lo spettacolo.

Perché i controlli? Perché il teatro può avere solo soci e non può emettere biglietti per spettatori esterni.
Ora, alla fine della stagione 2019 rischia di chiudere uno dei teatri del capoluogo pugliese.

Sul giornale on line Bari Viva in una dicharazione l'assessore Comunale Silvio Maselli sottolinea come quella del teatro Piccolo sia "una lunga storia" in quanto non ci sono stati gli interventi necessari per rendere agibile l’edificio che a tutt'oggi risulta come associazione culturale. "Questo li costringe a fare le tessere ai suoi soci" ha concluso l'assessore "al contrario di altri che hanno chiuso o hanno adeguato le strutture con ingenti spese”. "Molti di loro - ha sottolineato ancora l'assessore - ritengono di subire una concorrenza sleale e dunque chiamano ripetutamente e anonimamente la centrale di polizia municipale che, dinanzi ai ripetuti reclami, non può che intervenire sul posto durante gli spettacoli e verificare che almeno tutti gli spettatori abbiano le tessere".

Insomma quella dei teatri a Bari sembra diventata una storia di guerra tra poveri.


La proprietaria del teatro Piccolo, Nietta Tempesta, 86enne, che porta il nome del marito regista Eugenio D'Attoma deceduto vent'anni fa, come si legge sempre sulla stampa locale, dichiara di essere stanca degli "atteggiamenti persecutori".

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