"Beduino", "Ti stacco la testa": le violenze sui bimbi dell'asilo

Una 59enne, maestra in un asilo di Biassono, è stata sospesa dall'insegnamento per aver insultato e percosso 17 bambini. I Carabinieri hanno registrato i maltrattamenti, per lei è scattata la sospensione. Non è un caso isolato

"Beduino", "Ti stacco la testa": le violenze sui bimbi dell'asilo

"Ti stacco la testa". "Bestia, oca, beduino". "Vi taglio le mani". Sono alcune delle paroli scioccanti con cui una maestra d'asilo di Biassono (Monza) si rivolgeva ai piccoli alunni, 17 bambini tra i 3 e i 5 anni, uno dei quali disabile.

I maltrattamenti - perché oltre alle parole, la "maestra" trascinava e percuoteva i bimbi - sono avvenuti tra aprile e giugno. Le prime segnalazioni sono arrivate ai Carabinieri dopo che alcuni bambini hanno mostrato segni di spavento e traumi. L'indagine, coordinata dalla procura di Monza, è scattata immediatamente. I militari hanno piazzato telecamere e microfoni nascosti nelle aule dell'asilo e hanno registrato le aggressioni fisiche verbali a cui i bambini erano sottoposti dalla 59enne: se un bimbo non obbediva agli ordini o le rispondeva, la donna lo trascinava per i vestiti e per le braccia. In alcuni casi, la 59enne si è scagliata con calci e pugni sugli alunni. I militari sono intervenuti dopo aver raccolto un quadro indiziario completo. La donna dovrà rispondere delle accuse in tribunale. Nel frattempo, è stata interdetta per un anno dall'esercizio della professione.

Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. A marzo, una maestra d'asilo di Vercelli era stata registrata mentre insultava e schiaffeggiava gli alunni. Pochi giorni prima, la stessa scoperta in un asilo di Bologna: anche in quel caso, le telecamere avevano immortalato i maltrattamenti di una mestra. I carabinieri erano stati persino costretti ad intervenire "d'urgenza "per bloccarla mentre schiaffeggiava un bimbo. A inzio anno, altre due maestre di Rivoli (Torino) erano state sospese per aver urlato "Vi ammazzo" ai piccoli. Il caso più sconvolgente degli ultimi mesi risale a giugno.

Una maestra della provincia di Palermo è stata sottoposta agli arresti domiciliari per gli insulti e le violenze sugli alunni. I militari, in quel caso, avevano parlato di "condotta sistematica, con reiterati atti di violenza psicologica e fisica" fatta di urla, minacce e percosse.

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