Bello Figo torna all'attacco: "I migranti hanno diritto a Wifi e cibo buono"

Torna a parlare Bello Figo, l'ormai noto rapper ghanese che ha fatto la sua fortuna con video online da milioni di visualizzazioni. Nei giorni scorsi, dopo la sua partecipazione al programma Dalla Vostra Parte e lo scontro con Alessandra Mussolini, a Brescia è stato annullato un suo concerto per via di alcune minacce che ha ricevuto su Facebook.

"Non ho parlato con nessun organizzatore - ha detto a La Zanzara - hanno fatto tutto loro. Andavo pure gratis. Hanno avuto paura ma sono le solite minacce, ma non hanno avuto le palle di andare avanti. Se mi avessero chiamato avrei detto che sono le solite minacce sui social ma nessuno ha il coraggio di picchiarmi”. Poi ai microfoni di Cruciani ha raccontato la sua storia: “Dal 2012 ho fatto 47 milioni di visualizzazioni”. Tante, tantissime. Come spiegato da Michel Dessì su ilGiornale.it, una macchina da soldi capace di guadagnare prendendo in giro gli italiani (anche se lui parla di 40mila euro).

E se qualcuno era certo che le parole di Bello Figo fossero pura ironia, soprattutto quando parla delle "fighe bianche" e dei "profughi che devono avere il WiFi", in realtà il repper ha detto che le cose che canta le pensa pure. "Perché gli italiani dovrebbero incazzarsi? – dice Bello Figo - io racconto la verità, cioè quello che vogliono i profughi. Chi mi minaccia è un criminale, io no. Io non ho mai minacciato nessuno. Quale è il mio crimine? Dire che gli immigrati vogliono il wi-fi e vivono in albergo? Certi italiani minacciano, loro no. E quale crimine avrei commesso? Dire che mi sveglio a mezzogiorno, o che mi piace scopare fighe bianche? Molta gente lo vuole fare. Ti posso stare sul cazzo, ma non puoi minacciare di uccidermi. Le donne? A meno che uno non sia gay a me piace andare con le donne. A pelle mi piacciono le bianche, anche per una rivincita". Poi conclude: "I profughi hanno diritto al wi-fi, come tutti. Cibo buono e accoglienza.