Si era presentata al pronto soccorso dell'ospedale di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, accusando dolori al petto e al braccio sinistro. Probabilmente temeva l'infarto e si era rivolta ai medici della struttura. Che, però, avevano deciso di dimetterla, dicendole che non aveva niente di grave: "Signora, lei sta meglio di tutti noi". Ma mezz'ora dopo essere stata mandata a casa, ha avuto realmente un arresto cardiaco.
Il malore a casa
Secondo quanto riportato da Il Giorno, la paziente in questione, una donna di 42 anni, ora si troverebbe in fin di vita all'ospedale di Chiari, in provincia di Brescia, dopo aver accusato quel malore lo scorso 20 novembre. Una volta rientrata a casa, dopo le dimissioni, la donna si era sentita male e il suo cuore sarebbe rimasto fermo per diversi minuti. Ora il marito accusa i medici della struttura di Romano di Lombardia: "Denuncio l'ospedale perché non è possibile che mia moglie sia stata dimessa nonostante continuasse a dire di avere dolori". In base a quanto raccontato dall'uomo, i sanitari dell'ospedale in provincia di Bergamo l'avrebbero anche "trattata male": "Le dicevano 'Signora, lei sta meglio di tutti noi'. E invece, mezz'ora dopo essere arrivata a casa, ha avuto un infarto. Ora è in coma".
L'incredulità dei familiari
In base alle prime ricostruzioni dele legale della famiglia, l'avvocato Massimiliano Battagliola, i parenti della 42enne sarebbero, al momento, "distrutti dal dolore": "Tuttora sono increduli circa quanto accaduto e continuano a sperare in un miglioramento delle condizioni della loro congiunta, per il resto lasciamo lavorare la magistratura e gli inquirenti". Mentre la donna lotta per la sopravvivenza, la famiglia chiede di fare luce su un'eventuale negligenza da parte delle prime cure prestate alla 42enne.
I sintomi d'infarto "macroscopici"
Secondo quanto riportato dall'avvocato, stando probabilmente al racconto dei familiari, la donna sarebbe stata portata d'urgenza al pronto soccorso più vicino con "sintomi d'infarto di macroscopica evidenza", ma sarebbe stata rimandata al medico curante con la diagnosi di dolore toracico e con prescrizione di terapia antidolorifica. La 42enne, però, subito dopo le dimissioni si era sentita male nella sua abitazione, accusando effettivamente l'infarto.
La replica e la commissione
In merito a quanto accaduto alla donna, l'Asst di Treviglio avrebbe fatto sapere di indagare sul caso.
Peter Assembergs, direttore generale dell'Asst Bergamo ovest, avrebbe infatti dato immediato mandato al direttore sanitario, Callisto Bravi, di istituire una Commissione d'inchiesta interna multidisciplinare, composta da comprovati professionisti, per verificare con precisione quanto accaduto al pronto soccorso di Romano di Lombardia e le eventuali responsabilità. La commissione avrà tempo fino a venerdì per relazionare e far chiarezza sul caso della 42enne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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