Biancalani, petizione abitanti Vicofaro contro suoi ospiti stranieri

La petizione, inoltrata a vescovo e prefetto, tocca i punti fondamentali del problema dell’accoglienza generato dall’ormai ex Cas del prete: nessun rispetto delle regole, “è impossibile vivere tranquillamente”

Biancalani, petizione abitanti Vicofaro contro suoi ospiti stranieri

Non c’è pace per don Biancalani, il cui modello di accoglienza evidentemente inizia a frizionare con la sopportazione ai minimi livelli dei suoi concittadini.

È di oggi la notizia di una petizione raccolta da 190 abitanti di Vicofaro e protocollata in comune prima di essere inoltrata al vescovo ed al prefetto. L’introduzione alle oltre 20 pagine in cui sono raccolti nomi e cognomi di chi ha voluto esprimere il suo dissenso senza allinearsi ad un ovvio politically correct è chiara. Nessuno dei partecipanti si sente “fascista o razzista”, ma chiede a gran voce quanto meno regole precise di convivenza alle quali chiunque deve attenersi, comprese le decine di extracomunitari e senzatetto accolti da Biancalani.

È “La Nazione” a riportare degli stralci del testo, in cui i residenti toccano alcuni dei problemi più insopportabili, innanzi tutto quelli legati al baccano fuori controllo degli ospiti del parroco. “Dal mattino fino a notte nella piazza c’è confusione, per chi vive vicino alla chiesa è impossibile dormire. E’ impossibile vivere tranquillamente.”

Anche l’ormai celebre “Pizzeria del rifugiato” è diventata parte del problema, una parte decisamente rilevante, visti gli schiamazzi e la musica ad alto volume che “creano una situazione insopportabile. Senza contare le innumerevoli risse e aggressioni di cui si sono resi protagonisti alcuni ospiti del prete, senza nessuno che sia in grado di gestire sicurezza e controlli. “I ragazzi vengono sorvegliati da chi ha una preparazione adeguata o solo da volontari che la maggior parte delle volte non hanno la capacità di farli stare tranquilli, come dimostrano le frequenti situazioni di caos o litigi che sono sfociati in pugni e aggressioni reciproche? Ci domandiamo se lo stesso don Biancalani sia preparato o si sia fatto scappare di mano la situazione”.

Tutte domande lecite e più che meritevoli di risposta, come quando la preoccupazione si sposta sulla natura degli ospiti, da parte di chi si interroga sul fatto che alcuni di loro possano avere precedenti o problemi con la legge. Una situazione di costante angoscia che spinge numerosi genitori ad accompagnare e ad andare a riprendere quotidianamente i loro figli dinanzi all’ingresso delle scuole.

Sono il non rispetto della legge e la mancanza di regole rigide da seguire come chiunque a rendere i migranti accolti da Biancalani delle schegge impazzite e fuori controllo. “Ci sono ospiti di Vicofaro che non si fanno problemi ad orinare davanti a tutti in pieno giorno in mezzo alla piazza o a defecare davanti alle nostre abitazioni.”, prosegue il testo della petizione.

Nonostante la chiusura del centro di accoglienza sono davvero tanti i migranti ospiti a Vicofaro, per cui è giunto il momento di porre un freno a certe situazioni divenute insopportabili per i residenti. “Se don Biancalani vuole fare accoglienza deve farla nel pieno rispetto della legalità, alla quale tutti ci dobbiamo attenere.”

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