L'hanno insultata probabilmente nel momento peggiore della sua vita, cioè al momento della perdita della sua bambina, deceduta a soli cinque mesi all'interno del pronto soccorso dell'ospedale di Sondrio, lo scorso sabato. A una cittadina di origine nigeriana, altri pazienti dell'ambulatorio avrebbero rivolto insulti come "scimmia", proprio mentre gridava la sua disperazione per la perdita della figlia. E sul caso è intervenuta anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, che ha definito uno "schifo" quella circostanza.
Meloni: "Non ho parole, che schifo"
Lo ha fatto sui suoi canali social, sia su Facebook, sia su Twitter dove, condividendo un articolo di Leggo ha riportato le frasi rivolte alla donna ("Fatela tacere, scimmia. Tanto ne sfornano uno all'anno") e ha commentato: "A Sondrio, una donna nigeriana derisa in ospedale perché urlava perla morte della figlia di soli cinque mesi. Da madre non posso che provare profondo disprezzo per chi è così infame da insultare una donna straziata dal dolore più atroce che un essere umano possa provare. Non ho parole, che schifo".
L'episodio al pronto soccorso
La storia della madre disperata, dopo essere stata riportata da diversi quotidiani locali, ha fatto il giro della rete, scatenando l'incredulità e numerose critiche. A testimoniare quanto accaduto è stata Francesca Gugliatti, 25enne consigliera comunale e maestra di scuola primaria che, al Corriere della sera, ha raccontato la sua versione dei fatti. La giovane, che quella mattina non stava bene era stata accompagnata nella struttura dalla madre e proprio mentre si trovava nei corridoi dell'ospedale ad attendere il suo turno ha assistito a quella scena.
La dinamica dell'aggressione verbale
Circa alle 10.30, nella sala d'attesa si sarebbero diffuse le grida della donna, "disperate e intervallate da singhiozzi". Poco prima diverse persone avevano notato una donna nigeriana di 22 anni entrare in pronto soccorso con una neonata in braccio e le sue urla sarebbero bastate ad alcuni presenti per attribuire significati "tribali" a quel dolore. Qualcuno avrebbe persino parlato di "satanismo" e "tradizioni loro". E quando i medici hanno comunicato la morte della piccola, tra i presenti c'è stato anche chi ha dichiarato: "Tanto ne sfornano uno all'anno".
Le cause della morte della piccola sono rimaste ancora sconosciute e solo un esame autoptico potrebbe chiarirle, ma a scatenare così tanta indignazione in rete è stato il comportamento adottato dai presenti nei confronti della giovane madre nigeriana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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