"Mi hanno detto che c'era un bimbo di 5 anni che voleva vedere Babbo Natale, ho chiesto qualche minuto per potermi cambiare, ma non c'era tempo, il piccolo stava per morire".
Così quella innocente creatura gli è morta tra le braccia mentre espimeva il suo ultimo desiderio. La storia di Eric Schmitt-Matzen ha commosso tutto il mondo. Come ogni dicembre, da 9 anni a questa parte, l'ingegnere 63enne porta un po' di gioia in Tennessee (Usa) vestendosi da Babbo Natale.
I suoi sorrisi arrivano anche all'ospedale del paese, ma questa volta il suo è stato un sorriso amaro. Perché ad attenderlo c'era un piccolo bambino di 5 anni, malato terminale, che ha fatto appena in tempo ad esprimere il suo ultimo desiderio, prima di morire fra le braccia di Eric. Schmitt-Matzen era preso dal suo lavoro di ingegnere meccanico quando un'infermiera lo ha chiamato da un ospedale vicino: "Mi ha detto che c'era un bambino di 5 anni che voleva vedere Babbo Natale. Le ho detto 'ok, mi lasci il tempo di cambiarmi'". Ma di tempo non ce ne era: "Venga subito, lasci stare il vestito".
Eric così si è precipitato al reparto di terapia intensiva vestito da Babbo Natale, ha preso un giochino ed è andato dal bimbo: "Mi sono seduto sul suo letto e gli ho chiesto: 'Mi hanno detto che ti mancherà il Natale? Ma non può mancarti il Natale perché tu sei il mio elfo numero uno! Mi ha guardato sorpreso e mi ha risposto: 'Io?'".
Ma il bimbo va avanti con le domande e dal suo letto di ospedale confessa: "Mi hanno detto che sto per morire. Come faccio a sapere cosa devo dire quando arriverò nel posto dove sto andando?". Visibilmente emozionato Eric gli ha risposto: "Semplicemente dicendo che sei l'elfo numero uno di Babbo Natale. Sono certo che ti lasceranno entrare".
Schmitt-Matzen ha appena fatto in tempo a finire la frase ad abbracciarlo che il bimbo è morto tra le sue braccia.
"Tornando a casa ho pianto tutto il tempo - ha confessato Babbo Natale al DailyMail -. Ho pensato di smettere. Ma vedere il sorriso dei bambini mi ha riportato alla vita. E mi ha fatto capire che è questo il mio ruolo: lo devo fare per loro e per me".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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