Blocca immigrato ubriaco: "Mi ha tagliato al collo per uccidermi"

A Napoli un ragazzo 24enne aggredito da un immigrato lavavetri. Lo sfogo sui social: "Poco più in là e mi avrebbe tagliato la giugulare".

Blocca immigrato ubriaco: "Mi ha tagliato al collo per uccidermi"

Un violenza inaudita, senza senso. Un immigrato a Napoli due giorni fa ha aggredito e ferto con un oggetto appuntito un ragazzo che era intervenuto per impedirgli di molestare, da ubriaco, delle persone in sosta al semaforo.

Il racconto dell'aggressione lo ha fatto la stessa vittima di violenza, che sui social ha fornito tutti i dettagli della vicenda. A. V. ha 24 anni e stava passando intorno alle 22 in piazza Sannazaro, quando nota un lavavetri importunare una coppia di automobilisti. Picchiato dall'immigrato, il ragazzo ha rimediato una profonda ferita all'altezza del collo. La polizia è intervenuta immedatamente, ma l'extracomutario è riuscito a fuggire ed ora è ricercato. alto 1.70, magro, barba e capelli lughi: questa la descrizione dell'aggressore, come riporta Leggo.

"Ieri sera - scrive sui social A.V. - sono stato aggredito al semaforo di piazza Sannazzaro da un extracomunitario che puliva i vetri, visibilmente ubriaco molestava una coppia in auto e sono intervenuto. Sembrava essersi calmato ma alle spalle mi ha tagliato con un oggetto appuntito. Voglio denunciare l'accaduto per mettervi in guardia da questi pazzi furiosi e per riportare lo sfogo che mi è stato fatto dal poliziotto che è venuto dopo. Si sentono ogni giorno aggressioni simili ormai e spesso ai semafori. La polizia è a malincuore quasi impotente". Ai giornali ha fornito anche spiegazioni più dettagliate su quanto fatto dall'immigrato: "Ubriaco, si è avvicinato a un'auto di colore grigia. E ha iniziato a molestare conducente e passeggero, pretendendo di pulire il vetro della vettura. Ha persino infilato il braccio nell'abitacolo, attraverso il finestrino semiaperto. A quel punto, senza scendere dalla mia moto, sono intervenuto: gli ho detto più volte di smetterla. In un primo momento ha finto di calmarsi, ma poi mi ha colpito con la mazza usata per lavare i vetri, ferro e gomma, al lato destro del collo, con violenza. Come per uccidermi, tant'è che ha forato il cuscinetto imbottito del casco integrale che fortunatamente indossavo".

Corso all'ospedale, il govane è stato curato: "Papà mi ha accompagnato al pronto soccorso del Fatebenefratelli - racconta a Leggo - Lì medico mi ha detto che sono stato fortunato, perché il taglio è qualche centimetro dalla guiugulare: se l'avesse centrata sarei morto dissanguato".

Duro il commeto del ragazzo, che non vuole sentire critiche dai "politically correct": "Ribadisco - scrive - che ho vissuto due anni in Francia ed i miei amici spesso erano arabi quindi non sono assolutamente razzista, solo amareggiato".

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