La Brambilla scrive a Monti per difendere i cani e i gatti: "Non penalizzi i proprietari"

L'ex ministro del Turismo lancia un appello all'esecutivo: "Riconosca lo status di essere senzienti agli animali e porti in Europa una nuova cultura"

La Brambilla scrive a Monti per difendere i cani e i gatti: "Non penalizzi i proprietari"

"E’ un peccato che non sia qui con noi un rappresentante del ministero dell’Economia. Vedrebbe che i proprietari di cani non sono né evasori da stanare con il redditometro né ricconi da spremere con qualche nuovo balzello, ma persone normalissime, di tutte le età e le classi sociali". A dichiararlo è l'ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, a margine della manifestazione “Dog Show 2012”, gara di simpatia per cani meticci e di razza, organizzata a Lecco dalla LEIDAA (Lega italiana Difesa Animali e Ambiente, presieduta dalla stessa Brambilla).

Inoltre, la Brambilla ha rivolto un appello al premier Mario Monti affinché sostenga le famiglie che convivono con animali domestici e smetta di trattare “gli amici a quattro zampe” come se fossero beni di lusso, "una errata prospettiva culturale e metodologica che li inquadra come oggetti, al pari di una barca o di un auto di grossa cilindrata, e non quali esseri senzienti portatori di diritti, come stabilito dal Trattato sul funzionamento dell’Ue, in vigore dal 2009, e richiesto da Bruxelles a tutti gli stati membri".

“Ci rivolgiamo al governo perché resista alla tentazione di individuare nei proprietari di animali domestici una categoria da colpire come se tenere con sé un cane o un gatto fosse manifestazione di chissà quale capacità contributiva. E’ forse il caso di sottolineare che nelle famiglie italiane gli animali domestici ricoprono un ruolo di grande importanza", si legge nell'appello.

Che cita poi il rapporto Eurispes 2012, secondo cui "ben il 42 per cento degli italiani dichiara di avere in casa uno o più animali domestici, che valuta al pari di veri e propri componenti della famiglia. Se consideriamo poi il ruolo di sostegno psicologico che essi svolgono per gli anziani soli, per i bambini o per le persone malate (la pet-therapy è riconosciuta efficace non solo per i portatori di disabilita di vario genere ma anche solo per chi soffre di stress o di depressione) è facile intendere quale importanza possa avere per tante persone la compagnia di un animale domestico".

Poi la Brambilla ammonisce il governo: "Nelle sue scelte politiche, invece, il governo sembra ignorare tanto le dimensioni quanto la qualità del fenomeno della convivenza con gli animali domestici.

Non soltanto non ha esentato gli alimenti per animali e i servizi veterinari dall’aumento dell’IVA, punendo chi ha compiuto la "buona azione" di adottare un cane o un gatto e trascurando le probabili ricadute negative sulla salute pubblica, ma include le spese veterinarie nel nuovo redditometro come se possedere cani o gatti o altri piccoli animali domestici fosse roba da Paperoni e dà (incautamente o deliberatamente) il suo assenso al grottesco tentativo di introdurre, col pretesto di combattere il randagismo, una “tariffa comunale” su cani e gatti che provocherebbe soltanto un aumento degli abbandoni e maggiori spese per la pubblica amministrazione".

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