Bruti Liberati vieta le telecamere: udienza di convalida a porte chiuse

Il procuratore della Repubblica di Milano, Bruti Liberati ha vietato l'ingresso in aula a giornalisti e cameraman

Bruti Liberati vieta le telecamere: udienza di convalida a porte chiuse

L'udienza per Sallusti avviene a porte chiuse. Il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati, ha vietato di scattare immagini o girare filmati con i videotelefoni ai fotografi e ai cronisti arrivati a Palazzo di Giustizia per assistere all'udienza di convalida dell'arresto per il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti.

Bruti Liberati ha inoltre pregato i giornalisti di allontanarsi dall’aula spiegando che l’udienza è a porte chiuse. A un fotografo dell’Ansa, che poco prima aveva girato un video e scattato qualche foto a Sallusti, è stato preso il telefono e sono state cancellate tutte le immagini.

Cronisti, fotografi e cameraman sono poi stati invitati a "traslocare" nel corridoio parallelo sul quale si affaccia l’aula dove si è svolta l’udienza di convalida.

Niente foto né riprese insomma, l'esatto contrario di ciò che solitamente accade intorno al "caso Ruby", documentato minuziosamente con foto e filmati.

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