La Calabria contro l'autonomia: in bar e ristoranti niente prodotti del Nord

Esposti sulle vetrine cartelli rossi con la scritta: "Ristorante selezionato #mangiasud". "Non vogliamo essere tacciati come mantenuti", hanno spiegato

La Calabria contro l'autonomia: in bar e ristoranti niente prodotti del Nord

Il governo è spaccato sull'autonomia. Tra gli alleati gialloverdi non si arriva a trovare la quadra e il Paese inizia già a spaccarsi. Ora la lotta al regionalismo differenziato passa per la cucina.

Commercianti e ristoratori della Calabria hanno infatti iniziato a esporre sulle vetrine cartelli rossi con la scritta "Ristorante selezionato #mangiasud. In questo ristorante non serviamo vini o altri prodotti del Nord". E ancora: "Bar deVENETizzato".

Come riporta la Stampa, al Sud viene quindi bandito ogni prodotto che viene dal Nord Italia. Niente vini e cibi tipici del Settentrione: "Tutte le materie prime sono originarie delle regioni meridionali", si legge sulle locandine, diventate virali anche sui social.

"Perché lo facciamo? - si legge ancora sui cartelloni -. Perché le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna vogliono trattenere tutto il residuo fiscale. Le tasse pagate al Nord resteranno al Nord. Se consumi prodotti del Nord, arricchisci i settentrionali...".

"Non siamo contro nessuno, solo lavoriamo e paghiamo le tasse come tutti, dunque non ci stiamo ad essere tacciati come mantenuti dai settentrionali", ha spiegato al quotidiano Francesco Vivone, tra gli organizzatori dell'iniziativa.

"Si tratta - ha aggiunto - di promuovere e di sostenere le nostre eccellenze agroalimentari. È protezionismo ma senza essere contro qualcuno. È una reazione a catena: si produce in Calabria, si consuma prodotto calabrese e aumentiamo l'indotto, creiamo economia e posti di lavoro".

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