Cronache

Così l'app "You Pol" ha fatto arrestare tre spacciatori di droga

Grazie all'app "You Pol" la polizia riesce ad arrestare tre spacciatori in provincia di Caltanissetta

Così l'app "You Pol" ha fatto arrestare tre spacciatori di droga

Ha sortito il suo primo risultato a Gela, in provincia di Caltanissetta, l’applicazione “You Pol” introdotta dalla Polizia di Stato. Grazie all’innovativa app la polizia è riuscita infatti a mettere le manette a tre spacciatori di sostanze stupefacenti.

L’App You Pol è una applicazione nata per accorciare le distanze fra i cittadini e le forze di polizia grazie all'utilizzo di smartphone e tablet ormai alla portata di tutti. Attraverso questa applicazione è possibile denunciare alla Polizia di Stato tutti i fenomeni illegali dei quali si viene a conoscenza come episodi di bullismo, maltrattamenti e spaccio di sostanze stupefacenti.

Proprio grazie a questa tipologia di interazione con la cittadinanza, nel maggio 2018, è giunta una segnalazione nella sala sperativa della questura di Caltanissetta che denunciava una fiorente attività di spaccio di stupefacenti in via Abela.

Sono cosi state avviate le indagini da parte della procura di Gela che oggi hanno portato alla conclusione dell’operazione denominata “Supermarket”.

L’inchiesta, come spiegato questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi alla Procura di Gela, ha consentito di accertare che gli arrestati, agendo in concorso tra loro, dopo essersi approvvigionati della droga, in più circostanze distinte, detenevano sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana al fine di cederle in dosi a diversi assuntori che, nella maggior parte dei casi, erano minorenni.

I canali di rifornimento degli arrestati erano principalmente le piazze di Vittoria, Palermo e Catania. Più volte gli spacciatori, provvedevano a frantumare le telecamere di videosorveglianza durante l’attività illegale per evitare di essere ripresi, ignorando però, la presenza di altre telecamere ben nascoste.

Dunque questa mattina, il personale del commissariato di Gela con il supporto delle unità cinofili dell’Ufficio prevenzione senerale e soccorso pubblico della Questura di Catania hanno condotto in carcere Benito Peritore e, agli arresti domiciliari, Alberto Drogo e Michael Caci.

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