La campagna dedicata al riso italiano

Dopo una prima fase che ha interessato il nord Italia, l’attenzione si sposta ora nelle regioni del sud

La campagna dedicata al riso italiano

Da una recente analisi dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) si evince che la risicoltura in Italia vanta una filiera agroindustriale ben integrata ed efficiente che coinvolge 4.200 aziende agricole e 100 industrie di trasformazione (riserie) a forte connotazione territoriale. I dati di produzione parlano di ben 1.400.000 t di riso prodotto da aziende agricole con un fatturato di 450 milioni di euro e di 1.000.000 t di riso lavorato prodotto dalle seconde, con un fatturato di 1.100 milioni di euro. L’Italia è il primo produttore europeo con il 50% del totale UE. I dati del settore segnano numeri significativi; nel 2014 i dati di export di riso italiano erano pari a 751mila tonnellate e il valore delle esportazioni era pari a 527 milioni di euro. In Italia si coltivano oltre 140 varietà di riso, tra cui: Selenio, Centauro (risi tondi), Vialone Nano (risi medi), Loto, Baldo, Carnaroli, Arborio, Volano, Ariete, Roma, S. Andrea (risi lunghi A), Gladio, Sirio (risi lunghi B). Le varietà preferite dagli italiani sono quelle appartenenti al gruppo medio e lungo A (rappresentano il 60% del consumo totale). Il consumo pro-capite annuo è pari a 6 kg. La campagna di promozione del riso italiano: “Il Riso. Non finisci mai di scoprirlo” è approdata in questo periodo nel sud Italia ed è promossa dal Mipaaf - Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Realizzata da ISMEA in collaborazione con Ente Nazionale Risi, nell’ambito del piano di interventi a sostegno del settore risicolo italiano. Ha lo scopo di sostenere la produzione italiana valorizzandone l’importanza culturale, le proprietà nutritive, le numerose varietà, e di accrescere la consapevolezza del consumatore a proposito di questa pregiata risorsa. A tale riguardo è stato creato il sito www.risodascoprire.it, una vera e propria guida nell’immenso mondo di questo prezioso cereale dove si possono consultare numerose e ghiotte ricette. Per lanciare e fare conoscere meglio questa campagna sono stati realizzati recentemente due importanti eventi ambientati in città simbolo del sud Italia, Palermo e Bari. Qui volti noti del panorama culinario italiano come Andrea Ribaldone de “I due buoi”, Francesco Piparo chef del “Siciliò Crudo Bar” di Palermo e Antonella Ricci, chef del ristorante “Al Fornello da Ricci” si sono sfidati a colpi di originalità e tradizione applicate alla preparazione di risotti secondo le tradizioni locali e privilegiando l’uso delle materie prime. Gli chef si sono esibiti all’interno di un animato showcooking con una ricetta dello chef avversario.

Sempre sul sito www.risodascoprire.it è possibile seguire la seconda parte di campagna ma anche approfondire nozioni sulla storia del riso, sulle caratteristiche geografiche dei terreni e delle regioni produttrici.

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