Il cardinale nigeriano: "Abituarsi agli italiani neri"

Il cardinale nigeriano Onaiyekan, nel commentare i fatti di Macerata, ha chiesto agli italiani di abituarsi ai cittadini neri. Ecco le parole del porporato

Il cardinale nigeriano: "Abituarsi agli italiani neri"

Il cardinale nigeriano John Onaiyekan ne è sicuro: i cittadini italiani di colore saranno sempre di più. In un'intervista rilasciata a Tg2000 durante lo scorso fine settimana, l'arcivescovo di Abuja ha detto che: "l'Italia deve continuare a essere un paese libero dove tutti possono circolare senza paura, senza differenze per il colore della pelle. Avremo sempre piu' italiani neri. L'Italia deve cominciare ad abituarsi a questo". Il commento di Onaieyekan è arrivato in riferimento ai fatti di Macerata.

"Quanto è accaduto a Macerata - ha sottolineato il porporato africano - non è una buona cosa per l'Italia. E' un episodio isolato, speriamo che rimanga tale. Certamente ciò che è accaduto non deve ripetersi", ha ribadito nel commentare l'ormai noto episodio degli spari di Luca Traini contro i migranti.

"L’Inghilterra – ha dichiarato il membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti – è giù abituata ad avere britannici neri che ricoprono ruoli anche al vertice della società. Gli Stati Uniti d’America sono diventati un grande Paese perchè hanno saputo accogliere gente da ogni parte del mondo".
E ancora:"La situazione dei migranti è un problema drammatico in Italia e in tutta l’Europa. Si deve cercare di trovare un modo per accogliere queste persone e non vedere tutti come gente pericolosa o nemici. Gli stranieri devono essere nostri amici e fratelli. Qui in Italia - ha chiosato il cardinale - abbiamo nigeriani che non fanno lavori dignitosi, come le prostitute per la strada, ma ci sono anche nigeriani che fanno il loro business, pagano le tasse e contribuiscono al benessere dell’Italia mentre migliorano la propria vita", ha concluso.

John Onaiyekan è stato elevato a cardinale il 24 novembre del 2012 da Benedetto XVI ed è l'ex presidente della Conferenza episcopale nigeriana. Nel novembre del 2016 aveva chiesto al governo della sua nazione un maggiore impegno per trattenere i connazionali nigeriani: "Il traffico di esseri umani – aveva dichiarato il porporato durante una Conferenza sulla tratta degli esseri umani – è destinato ad aumentare il numero di persone frustrate che non possono sbarcare il lunario.

Lo sapete, il tempo di finire gli studi all’università e iniziate a vagare per le strade per tre, quattro, cinque e sei anni, senza lavoro, e si arriva a 30 o 31 anni senza futuro, ed è molto difficile starsene tranquilli". In questi giorni, poi, il monito agli italiani: abituarsi alle differenze.

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