Casco, assicurazione, multe: le nuove regole dello sci

Dal 1 gennaio entreranno in vigore le norme della nuova legge sullo sci amatoriale. Obbligatori il casco per i minorenni e l'assicurazione per ogni sciatore

Casco, assicurazione, multe: le nuove regole dello sci

Dopo un anno di assenza dalle piste, gli sciatori stanno tornando a popolare i pendii nevosi di tutto lo Stivale, sempre nel rispetto delle regole anti-contagio previste. Ma Green Pass e mascherina in funivia non sono le uniche novità di questa stagione sciistica. Il decreto legislativo 40 del 28 febbraio 2021 ha introdotto la riforma delle attività sportive amatoriali sulla neve, con l'introduzione dell'assicurazione obbligatoria e di nuove regole di sicurezza, raccolte in un vero e prorpio "codice della pista", non molto diverso da quello della strada.

Tra le novità più importanti c'è l’obbligo del casco protettivo, finora previsto solo per gli under 14, per tutti gli sciatori minorenni, che scatterà l'1 gennaio 2022. Chi si lancerà sulle piste senza indossarlo verrà multato e dovrà pagare una cifra compresa tra i 100 ai 150 euro. Un'estensione nel segno della "responsabilità", fondamentale quando si inforcano sci e snowboard per evitare incidenti più o meno gravi - l'ultimo, tragico caso risale al 19 dicembre, quando un ragazzo di quindici anni è morto per i postumi dei traumi di una caduta. La nuova legge sottolinea più di una volta che lo sciatore deve comportarsi tenendo sempre in considerazione le proprie capacità; e dunque evitare le piste più ostiche e muoversi sempre con cautela, specie se si è alle prime armi. Tanto che gli amatori meno esperti che creano pericolo per gli altri sciatori rischiano sanzioni anche pesanti.

Oltre alle regole stabilite dai singoli gestori, tutti gli sciatori dovranno rispettare queste nuove norme:

  • chi scende deve farlo tenendosi lontano dagli sciatori a valle;

  • si può sorpassare sia a monte sia a valle ma a condizione che ci siano spazio e visibilità sufficienti;

  • agli incroci bisogna modificare la traiettoria e ridurre la velocità;

  • non ci si ferma vicino a dossi o in luoghi senza visibilità;

  • in caso di cadute bisogna liberare la pista il prima possibile;

  • prestare soccorso è un obbligo e chi non lo fa, o non chiama i soccorsi, rischia una sanzione da 250 a mille euro;

  • non si possono percorrere le piste da sci a piedi o con racchette da neve “salvo casi di urgente necessità”;

  • in caso di scontro tra sciatori la legge presume, fino a prova contraria, che entrambi abbiano la stessa responsabilità.

C'è poi il nuovo capitolo sulle assicurazioni. Da gennaio, sciatori e snowboarder dovranno sottoscrivere un'assicurazione per responsabilità civile da danni o infortuni a terzi. Una polizza che non si discosta molto dall'Rc auto. Attenzione, però: chi si presenterà ai piedi degli impianti senza essere assicurato potrà in ogni caso sciare, dato che i gestori saranno obbligati a offrire una polizza nel momento in cui si acquista lo skipass. Ma i gestori non avranno ruoli da "poliziotti", perché non potranno verificare che lo sportivo sia assicurato. Potranno, però, negare lo skipass a chi non lo è e che non intendono tutelarsi sul posto con una polizza. A chi verrà sorpreso senza assicurazione sarà ritirato lo skipass, cui si aggiungerà una multa che potrà andare dai 100 ai 150 euro.

Una cifra che a primo impatto può sembrare limitata, ma non lo è affatto se si considera che una polizza per lo sci ha un costo che oscilla tra 1,50 e 2 euro al giorno per quelle solo rc (30 euro a stagione), tra 2,50 e 3 euro per quelle che coprono anche il proprio infortunio (45 euro a stagione).

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