Caserta, lite tra vicini: quattro morti

A sparare sarebbe stato un vicino. Una quarta persona è stata gravemente ferita e trasportata in ospedale dove poi è deceduta

Caserta, lite tra vicini: quattro morti

Padre, madre e figlio sono stati trovati morti in casa in via Carducci a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta. A fare fuoco è stato un agente di polizia penitenziaria.

Si tratta di un vicino di casa che avrebbe sparato. Anche una quarta persona è stata gravemente ferita e trasportata in ospedale dove è deceduta in un secondo momento. Secondo le prime ricostruzioni la strage sarebbe maturata dopo alcune liti tra vicini. Lo scenario appare simile a quello della strage di Erba quando Rosa Bazzi e Olindo Romano uccisero i loro vicini dopo alcune discussioni.

L'uomo a quanto pare è sceso di casa e ha iniziato a litigare con i vicini per un furgoncino parcheggiato dove secondo lui non doveva stare. È poi salito in casa, ha preso la pistola d’ordinanza, si è recato dai vicini, padre, madre e figlio, e ha
fatto fuoco uccidendoli. La fidanzata del giovane figlio dei vicini si è salvata perchè non era nell’appartamento, ma al piano di sopra del palazzo, al momento della sparatoria. Una volta in strada l’agente penitenziario ha ferito mortalmente il conducente del furgone, che conteneva cassette con la frutta, ed aveva provato a fuggire. Appare questa, dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, la dinamica della strage.

L’assassino si è poi costituito nella caserma dei carabinieri di Aversa. Sembra che proprio il parcheggio del furgone fosse una costante causa di litigio tra l’agente penitenziario e le vittime. "Ho fatto un macello, ho ucciso i miei vicini", ha detto l'agente quando ha visto i carabinieri.

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