Cronache

Caso Fortuna, la madre della bimba non crede alle violenze sessuali

Durante la quarta udienza del processo di Fortuna Loffredo, dopo la testimonianza del ginecologo e della psicologa, ha parlato la mamma della piccola che a più riprese ha affermato di non credere alla storia degli abusi sessuali

Caso Fortuna, la madre della bimba non crede alle violenze sessuali

Il caso della morte della piccola Fortuna Loffredo ha un fondo di mistero che non è ancora stato risolto, la madre Domenica Guardato, durante la quarta udienza, ha continuato a sostenere che la figlia non è mai stata violentata.

I testi d'accusa, nel corso della quarta udienza, hanno aggiunto tasselli sempre più agghiaccianti a una storia di abusi su minori che nessuno vorrebbe mai sentire. Dopo le rivelazioni nella scorsa udienza del medico legale sul fatto che la bimba era cosciente quando è stata scaraventata giù dall'ottavio piano, ora è il ginecologo a raccontare dettagli agghiaccianti: "Fortuna subiva violenze e abusi da almeno un anno. I segni sono visibili a occhio nudo".

Un'altra testimonianza cruciale è quella di Rosa Cappelluccio, la psicologa che ha seguito le tre figlie di Marianna Fabozzi (compagna di Raimondo Caputo ndr) nella casa comunità di Afragola, dove le bambine sono state spostate non appena sono state formalizzate le prime accuse di abusi per Raimondo Caputo. La donna non riesce a trattenere le lacrime e racconta che le bimbe hanno confessato le violenze subite. In aula la psicologa ha letto un passo del diario di una delle bimbe che scrive "vorrei che tutto si risolve", "Caputo è sozzo e deve pagare".

Ma proprio mentre la mamma di Fortuna continua a sostenere che sua figlia non ha subito violenze, Pietro Loffedo, il padre di Chicca, si è messo ad urlarle contro: "Bugiarda, bugiarda". La donna, durante la "protesta" del marito ha rivelato che, alla nascita di Fortuna, Pietro diceva che la bimba non era sua figlia. Vista l'agitazione dell'uomo, gli agenti lo hanno allontanato dall'aula.

Domenica Guardato, quindi, ancora una volta, nonostante abbia ascoltato il medico legale e il ginecologo, non crede alle violenze sessuali sulla figlia così come ipotizzate a seguito di quanto emerso dall'autopsia e dice che la bimba non aveva dolori nel posteriore. "Non credo alle violenze sessuali - escalama - l'unico errore che ho fatto è stato quello di non nominare un perito quando si è fatta l'autopsia. Mia figlia parlava. E non ha mai detto niente a me, alle maestre, alle assistenti sociali. Ha solo parlato di bruciori davanti, così andammo dalla dottoressa che mi diede una pomata senza visitarla".

"Caputo - ha continuato la mamma di Fortuna - era davanti alla mia casa quando è morta la mia bimba e mentre correvo verso l'ascensore, mi ha detto che mia figlia era caduta giù. Non mi sono fermata a parlare, sono corsa via, volevo solo correre giù al palazzo e sapere che cosa era successo a mia figlia".

Il caso di Fortuna Loffredo si fa sempre più complicato. Dopo le rivelazioni della psicologa e del ginecologo, i dettagli emersi fanno venire i brividi. Gli imputati per l'omicidio della piccola restano Raimondo Caputo e Marianna Fabozzi. La donna è stata accusata di aver coperto gli abusi sessuali di Caputo su Fortuna e sulle sue figlie.

Ma in questo turbine di testimonianze, smentite, esami e rivelazioni, la mamma della povera vittima continua a sotenere che la bimba non abbia subito violenze.

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