Cronache

Le casse di Beppe Grillo piangono e lui vuole tornare in tv

Con il Movimento 5 Stelle che ha perso completamente la sua connotazione e le casse delle sue società vuote, Beppe Grillo ripensa alla tivù

Le casse di Beppe Grillo piangono e lui vuole tornare in tv

Che fine ha fatto il Movimento 5 Stelle? Non quello che ora siede in Parlamento, amalgamato alla perfezione a quella "casta" dalla quale 10 anni fa volevano distinguersi, alla quale dicevano non sarebbero mai appartenuti. Dov'è il Movimento 5 Stelle dei Vaffaday con Beppe Grillo che sbraitava da un palco aizzando migliaia di persone? Non c'è più. Sono mancati completamente i valori fondanti che hanno attirato i simpatizzanti, quel senso di diversità dalla politica italiana che ha spinto qualcuno a dire: "Ma sì, proviamo a dare fiducia a loro. Peggio di così non si può". Ovviamente l'attuale situazione del Paese racconta altro con il Movimento 5 Stelle al governo. Beppe Grillo lo sa, così come lo sanno tutti gli italiani e, come riporta Libero, pare sia pronto a scendere dal carro per tornare a fare quello che sa fare meglio: teatro.

Ma non ci sarebbe solo la deriva del Movimento ad allontanare Beppe Grillo da quello che fu il suo gioiellino. Il comico vorrebbe tornare a fare cassa, a guadagnare cifre importanti e in questo momento la situazione della sua società pare non sia particolarmente rosea. Il tour annunciato alla fine dello scorso anno è stato rinviato prima per alcuni problemi di salute del comico e poi per l'epidemia, che ha vuotato i teatri italiani. Orfano del suo spettacolo, Beppe Grillo non ha potuto contare nemmeno più sul suo blog, che in passato ha scandito i passi del Movimento 5 Stelle ma che da qualche tempo somiglia sempre di più a un deserto desolato. La società che lo gestisce - scrive Libero - ha depositato di recente i bilanci, nei quali si legge che "al momento non ci sono contratti in essere" e che, quindi, "per il 2020 la situazione è incerta". Se in più si considerano le elevatissime spese legali che dovrà affrontare Beppe Grillo per difendere il suo pargolo, indagato per violenza sessuale dalla procura di Tempio Pausania, in Sardegna, il quadro è perfettamente chiaro.

Beppe Grillo, quindi, vorrebbe tornare agli antichi fasti economici e l'unica strada attualmente percorribile sarebbe quella televisiva. Gli unici che in questo momento possono accogliere le richieste economiche di Beppe Grillo sono i grandi colossi internazionali: Sky, Amazon e Netflix in primis. D'altronde, gli spettacoli agiografici in stile stand-up comedy sono sempre più frequenti sulle piattaforme digitali, costruiti attorno a personaggi considerati di primo piano. Per Grillo non sarebbe nemmeno la prima esperienza con Netflix, avendo in passato firmato un accordo di cessione dei diritti per lo spettacolo "Grillo contro Grillo". In quell'occasione il comico celebrava il Movimento e il suo futuro, ora potrebbe celebrarne il funerale.

Il manager televisivo di Beppe Grillo all'Adnkronos non ha smentito la possibilità di tornare in tv e con uno spettacolo teatrale in sospeso che potrebbe partire nel prossimo anno, l'occasione di vendita dei diritti è troppo ghiotta per lui.

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