Marocchini vogliono bere gratis: barista preso a sprangate

Entrati nel locale completamente ubriachi ed armati di spranghe, i due hanno preteso di consumare alcolici gratuitamente ed hanno perso il controllo quando il proprietario del bar si è rifiutato. Sul posto gli uomini dell'Arma, che hanno disarmato ed arrestato gli stranieri

Marocchini vogliono bere gratis: barista preso a sprangate

Sono finiti dietro le sbarre due violenti nordafricani che durante la notte della scorsa domenica hanno terrorizzato i clienti ed aggredito il proprietario di un bar di Lamezia Terme (Catanzaro). Raggiunti da due pattuglie dei carabinieri, gli stranieri hanno opposto resistenza.

Si tratta del 27enne D.A.e del 28enne B.H., entrambi di nazionalità marocchina. Completamente ubriachi ed armati di spranghe di ferro, i due hanno preteso di consumare alcolici senza pagare. Al rifiuto del titolare hanno dato in escandescenze, seminando il panico fra gli avventori.

Allertati dalla telefonata di uno dei clienti, i carabinieri della stazione locale si sono precipitati in piazza Mazzini, dove si trova il bar. Entrati nel locale, i militari hanno colto i marocchini sul fatto mentre cercavano di colpire il proprietario che si difendeva usando un tavolino di ferro come scudo.

Gli uomini in divisa hanno pertanto disarmato ed immobilizzato i due aggressori, uno dei quali è stato bloccato in tempo mentre provava ad allontanarsi.

Ridotti in manette in seguito all'aggressione, entrambi i magrebini si trovano ora detenuti nella casa circondariale di Catanzaro, in attesa di giudizio.

L'episodio si è verificato in una zona di

Lamezia Terme tenuta particolarmente sotto controllo dalle forze dell'ordine. In quest'area, definita come "zona rossa", sono infatti applicate delle norme più severe contro coloro che attentano alla sicurezza dei cittadini.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica