Cronache

Papa Francesco: "Mi danno del comunista..."

Papa Francesco riunisce in Vaticano i movimenti popolari. C'è pure lo storico Leonka. "Terra, lavoro, tetto, è strano ma se parlo di questo per un po' ecco che dicono: 'È che il Papa è comunista"

Papa Francesco: "Mi danno del comunista..."

"Aiutiamo la gente a scoprire la gioia del messaggio cristiano: un messaggio d’amore e misericordia". Con un tweet inviato a oltre 15 milioni di follower, papa Francesco spiega il significato dell'incontro in Vaticano con i movimenti popolari per un confronto sull’economia e la globalizzazione. Molte le organizzazioni provenienti dall’America Latina. A rappresentare l’Italia il centro sociale Leoncavallo, Banca Etica, Genuino Clandestino e la Fabbrica Recuperata Rimaflow.

Nell'incontro con i movimenti popolari, papa Francesco difende i diritti dei poveri. E subito precisa: "Mi dicono: questo Papa è comunista". Vogliono etichettarlo così. E lui lo trova "strano". "Terra, lavoro, tetto - spiega - è strano ma se parlo di questo per un po' ecco che dicono: 'È che il Papa è comunista'. Ed invece l'amore per i poveri è al centro del Vangelo". E questa, ha rivendicato il Pontefice, "è la dottrina sociale della Chiesa". Nel suo discorso il Santo Padre ripete che è in corso "la Terza Guerra Mondiale" e denuncia con forza che "ci sono sistemi economici che per sopravvivere devono fare la guerra". "Quanta sofferenza, quanta distruzione - incalza Bergoglio - quanto dolore. Oggi, si leva da tutte le parti della terra, in tutti popoli, in ogni cuore e nei movimenti popolari, il grido di pace: Mai più la guerra".

Secondo il Pontefice, il sistema economico incentrato sul denaro è la causa anche delle sciagure naturali che affliggono più di prima l’umanità. "Il sistema economico - scandisce papa Francesco - sfrutta la natura per sostenere il ritmo frenetico di consumo e da qui derivano effetti distruttivi come il cambiamento climatico e la deforestazione". A tal proposito Bergoglio conferma che sta preparando una enciclica sull'ecologia assicurando che le preoccupazioni dei movimenti popolari saranno presenti in essa.

"Il binomio ecologia-pace - conclude - chiama in causa questioni che devono riguardare tutti, non si possono lasciare solo nelle mani dei politici".

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