Chi vuole imporre lo"ius soli" a colpi di dieta
Se proprio i politici devono scioperare, almeno lo facciano per qualcosa di comprensibile e davvero utile
Se proprio i politici devono scioperare, almeno lo facciano per qualcosa di comprensibile e davvero utile

L'ultima moda sinistra della politica è lo sciopero della fame per protestare contro la mancata approvazione della legge sullo ius soli, la cittadinanza italiana per tutti gli immigrati. Più che di uno sciopero vero e proprio si tratta di saltare il pasto una volta alla settimana, pratica che molti nostri anziani con pensione minima fanno abitualmente non per protesta, ma per necessità.
Nulla di eroico, quindi. Semmai è una salutare dieta per chi può permettersi abbuffate di ogni tipo, come i parlamentari e i ministri che hanno aderito alla «rivolta». Tra questi c'è anche il ministro Graziano Delrio, uno che conta nell'esecutivo Gentiloni. Dispiace vedere persone responsabili dare copertura politica a una pagliacciata. Un ministro che sciopera perché il suo governo e la sua maggioranza non riescono ad approvare una legge è una contraddizione in termini. Un ministro che sciopera per sovvertire i liberi numeri della democrazia è un ricatto inaccettabile. Graziano Delrio ha un'unica strada per mettere sul tavolo tutto il suo scontento: dimettersi. O, in via subordinata, scioperare perché i suoi superiori (premier e segretario del partito) ben si guardano di mettere ai voti la legge con la fiducia, così si arriva al dunque: o ius soli oppure tutti a casa anzitempo.
Delrio, insomma, sta scioperando (si fa per dire) contro se stesso, contro la sua incapacità di ottenere ciò che vuole, contro la manifesta ipocrisia del suo partito che però si guarda bene dal lasciare. Non ci prenda in giro: se pensa di risolverla così, con una lavatina di coscienza, vuol dire che il destino di un immigrato neppure per lui vale il posto che occupa e tutti i benefici che questo comporta.
E infine, se proprio i politici devono scioperare, almeno lo facciano per qualcosa di comprensibile e davvero utile, ammettendo così la propria incapacità di governare. Per esempio contro le pensioni da fame di milioni di italiani, contro le tasse troppo alte a milioni di piccoli imprenditori, contro i vitalizi e i privilegi della loro categoria. Altrimenti meglio che rinuncino al salto dello spuntino e continuino a mangiare, come hanno sempre fatto. Anche se sarebbe bello, almeno una volta, vedere la politica mettersi a dieta. Ma non di cibo, così è troppo facile.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Qui le norme di comportamento per esteso.
acam
TonyGiampy
tosco1
stufo
antipifferaio
Libero 38
pravda99
malatesta
alfredido2
CONTRO68
mortimermouse
ziobeppe1951
marione1944
Boxster65
jenab
Scassa
seneca19
gneo58
Trasibulo
dredd
pathos
vinvince
fedeverità
Friulano.doc
bingo bongo
Jiusmel
Emilia65
Renee59
il sorpasso
m.nanni
INGVDI
florio
Friulano.doc
wainer
filoforte
Filippolamonaca
giovinap
Una-mattina-mi-...
LANZI MAURIZIO ...
cape code
dagoleo
vkt.svetlansky
Una-mattina-mi-...
paolo1944
GioZ
titina
shamouk
CONTRO68
CONTRO68
Arnaldoumberto
alejob
Valvo Vittorio
Perlina
nonno lillo
giac2
umbertoleoni
riflessiva
Leonida55
asalvadore@gmail.com
maria angela gobbi
giac2
gianky53
sparviero51
abraxasso
Sabino GALLO
Luigi Farinelli
abj14
routier
adgarliveri
tonipier
nopolcorrect
skizzonet
rosario.francalanza
arkangel72
rosario.francalanza
gian td5
routier
JSBSW67
Svevus
bobirons
mifra77
Adriano Romaldi