"Il cimitero non rispetta l'Islam", sepolta in un'aiuola

Il caso a Eboli, il sindaco ordina la sepoltura fuori dal camposanto, insorge il senatore Cardiello di Forza Italia: "Accolto il reclamo di chi non voleva confondersi con i cristiani"

"Il cimitero non rispetta l'Islam", sepolta in un'aiuola

Al cimitero comunale non ci sono spazi che rispettino i requisiti minimi previsti dal credo dell'Islam, così la defunta di religione musulmana sarà sepolta in un’aiuola comunale poco fuori il camposanto. In un'area che, debitamente allestita, dovrà diventare il cimitero dei musulmani della città. La decisione del sindaco di Eboli, in provincia di Salerno, fa però infuriare Forza Italia che è decisa a portare il caso sulla scrivania del ministro degli Interni Marco Minniti.

La questione è sorta quando il primo cittadino Massimo Cariello, con una sua ordinanza del 16 ottobre scorso, ha accettato le richieste della consulta provinciale per gli immigrati di concedere, per la sepoltura della donna – che era stata residente in città per trentasei anni – un’aiuola “sul lato sinistro del piazzale antistante il cimitero comunale, situata a ridosso del muro di cinta cimiteriale e delimitata per gli altri tre lati da muretti in calcestruzzo”. Quell’area, poi, sarà concessa alla locale comunità islamica per la sepoltura dei loro defunti e a carico delle comunità saranno effettuati i lavori per garantire decoro all'area stessa.

Il provvedimento del Comune, però, ha fatto esplodere la polemica. Il senatore di Forza Italia Franco Cardiello è pronto a ricorrere al ministro degli Interni contro una decisione che, secondo lui, è discriminatoria: “Quanto sta accadendo ad Eboli non ha precedenti in Italia. La morte, come scriveva Totò nella celebre poesia de " 'A livella", dovrebbe sanare tutte le diversità. Contraddicendo questo assunto, e in nome di un politicamente corretto che spesso cede il passo a ogni richiesta di chi liberamente professa in Italia la sua fede religiosa, senza che vi sia alcuna reciprocità nel suo Stato di origine, il sindaco di Eboli ha accolto il reclamo di chi non voleva confondere la propria defunta con i cristiani”.

Per il parlamentare azzurro il caso è serio: “Seppellire un corpo in un' aiuola comunale, in nome della diversità religiosa, è una scelta che lede i principi costituzionali oltre che configurare una condotta perseguibile sotto altri aspetti. È stato creato un precedente pericoloso tale che in tutta Italia gli appartenenti a religione diverse da quella cristiana potranno decidere con discrezionalità di essere seppelliti in giardini pubblici oppure sotto il proprio condomino.

Vorrei capire cosa ne pensano Ministro degli Interni,della Salute, Prefetto e forze dell'ordine. Quella tomba andava sistemata all'interno del cimitero comunale, in un'area sconsacrata oppure delimitata con apposita delibera di consiglio comunale".

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