Cronache

«Commendator Luca», l'alfiere dell'italianità dai quattro anelli

Monaco«Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana» è il titolo del quale Luca de Meo, 48 anni, membro del board di Audi Ag con la responsabilità di vendite e marketing, può fregiarsi dal 15 luglio. È un importante riconoscimento - consegnato a Monaco di Baviera dall'ambasciatore d'Italia in Germania, Pietro Benassi - per un manager che dopo aver lasciato nel 2009 il gruppo Fiat continua a salire nella gerarchia dirigenziale all'interno del Volkswagen Group. Un altro esempio di «fuga di cervelli»?

In questo caso, forse, solo in parte, perché de Meo è l'alfiere dell'italianità della Casa dei quattro anelli che controlla Lamborghini, Italdesign e Ducati, e che dà lavoro in Italia, tra controllate e concessionarie della rete Vw Group, a oltre 14mila persone. Decisivo, inoltre, è stato il suo contributo a far sì che il grande Suv Lamborghini, Urus, venga costruito a Sant'Agata Bolognese, una scelta che ha permesso di creare 500 nuovi posti di lavoro.

De Meo, nei prossimi mesi, si troverà di fronte a una nuova interessante sfida tra la nuova Giulia, destinata ad avviare il rinascimento del marchio Alfa Romeo, e la nuova Audi A4, storicamente il modello chiave per la casa di Ingolstadt. Tutto avrà inizio a metà settembre nelle hall del Salone di Francoforte dove la nuova Alfa, esposta quasi sicuramente anche in versioni più «umane» rispetto alla poderosa Quadrifoglio Verde da 510 cv del debutto, cercherà di emergere di fronte alla prevedibile faraonica coreografia che circonderà la nuova media tedesca. E questa volta a Ingolstadt hanno creato un'auto davvero nuova, con un design, esterno e interno, che rompe con il passato, realizzata sulla piattaforma Mlb II che ha debuttato con il recente Q7. Ulrich Hackenberg, capo dello Sviluppo prodotto di Audi, e de Meo, non hanno dubbi sul fatto che la A4 diventerà il nuovo benchmark del segmento per tutti i costruttori premium, da quelli classici, Bmw, Mercedes-Benz e Jaguar, a quelli che, come Alfa Romeo, si ripresentano dopo una lunga assenza nell'arena dove si combatte a colpi di tecnologia e qualità.

Sono aree dove la nuova generazione di A4, più attenta alla sportività delle prestazioni rispetto alle serie precedenti, si muove sicura e riccamente equipaggiata di dotazioni che la avvicinano sempre più all'auto che fa tutto da sola.

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