Concistoro, prima cerimonia pubblica per Ratzinger. Abbraccio con Papa Francesco

Prima cerimonia pubblica in cui sono presenti i due Papi. Bergoglio crea diciannove nuovi cardinali

Concistoro, prima cerimonia pubblica per Ratzinger. Abbraccio con Papa Francesco

Per la prima volta Benedetto XVI ha preso parte a una cerimonia pubblica dopo la rinuncia al soglio pontificio. Il Papa emerito ha partecipato al primo concistoro di Papa Francesco, a San Pietro, nel quale sono stati ordinati 19nuovi cardinali. Il Santo Padre ha deviato la processione di ingresso in basilica per abbracciare il suo predecessore.

L’abbraccio tra i due si è ripetuto poi alla fine del Concistoro, quando Bergoglio con mitria e piviale si è diretto prima da Ratzinger (che lo ha accolto a capo scoperto, avendo nuovamente in mano la papalina bianca in segno di rispetto) e poi alla statua bronzea di San Pietro, alla quale ha baciato il piede, come usano fare i romani.

Anche i 18 nuovi cardinali (il 19°, Loris Capovilla era assente per ragioni di età), una volta ricevute le insegne (berretta, papalina e anello) dalle mani di Francesco e il suo abbraccio, si sono recati uno alla volta a salutare Benedetto XVI, compreso l’ivoriano Jean-Pierre Kutwa, sulla sua sedia a rotelle.

Chi sono i nuovi cardinali

Ci sono sedici nuovi elettori tra i neo porporati nominati dal Papa, che provengono da dodici nazioni. Bergoglio legge la formula di creazione e proclama solennemente i nomi dei nuovi cardinali, annunciandone l’Ordine presbiteriale e diaconale. Il rito prosegue con la professione di fede dei nuovi cardinali e il giuramento di fedeltà e obbedienza al Papa e ai suoi successori. I nuovi cardinali sono: monsignor Pietro Parolin, monsignor Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi. Il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Gherard Ludwig Muller; monsignor Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero.

Neo cardinali sono pure monsignor Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster; monsignor Leopold Brenes Solorzano (Nicaragua); monsignor Gerlad Lacroix, canadese; monsignor Jean Pierre Kutwa (Costa d’Avorio); monsignor Orani Tempesta, arcivescovo di Rio de Janeiro; monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia; monsignor Mario Poli, arcivescovo di Buenos Aires; monsignor Andrew Yeom Soo Jung, arcivescovo di Seoul; monsignor Ricardo Andrello, Santaigo del Cile. L’arcivescovo del Burkina Faso, monsignor Philippe Ouedraogo; monsignor Orlando Quevedo, delle Filippine; monsignor Chibly Langlois, vescovo di Les Cayes (Haiti).

Oltre ai sedici, il Papa ha nominato cardinali anche tre emeriti: mons. Loris Capovilla che non è presente in Basilica per l’incardinazione ma riceverà la berretta nei prossimi giorni a Sotto il Monte, paese natale del Beato Giovanni XXIII.

La berretta va anche a monsignor Fernando Sebastian Aguilar, emerito di Pamplona e a monsignor Kelvin Edward Felix, emerito di Castries nelle Antille.

I neo cardinali si inginocchiano davanti al Papa che ha imposto loro lo zucchetto e la berretta cardinalizia. Quindi la consegna dell’anello e l’assegnazione a ciascuno di una chiesa di Roma quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell’Urbe.

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