Controdecalogo per ultrà grillini

Controdecalogo per ultrà grillini

Ci siamo, Cinque stelle e Lega stanno mettendo a punto il programma di governo. Il trust di cervelli grillini ieri ha pubblicato su Il Fatto Quotidiano il decalogo di leggi irrinunciabili per la purezza della razza. Dieci cose talmente geniali che meritano più ampia diffusione. Per questo, sia pure non autorizzati, ci permettiamo di ripubblicarle e di aggiungere per ognuna un nostro modesto commento o suggerimento (in neretto i punti del decalogo).

1) Conflitti di interessi: ineleggibilità di chi possiede massmedia.

È poco. Per la difesa piena della democrazia, la norma andrebbe allargata anche a chi ha in essere contratti con aziende che si occupano di comunicazione, tipo tutti i deputati Cinque stelle che sono dipendenti e finanziatori della piattaforma Rousseau che edita i blog del duo Casaleggio-Grillo.

2) Anticorruzione, agenti sotto copertura contro le tangenti.

Giusto. Ma estenderei il metodo degli spioni anche per scoprire chi sfrutta la povera gente con stipendi da fame e senza pagare contributi. Per esempio per accertare una volta per tutte come il presidente della Camera, il grillino Roberto Fico, paga la sua colf.

3) Intercettazioni: bloccare la norma bavaglio fatta dal Pd.

Perfetto. Aggiungerei solo una postilla: agevolare la pubblicazione di intercettazioni false e/o manipolate per incastrare un avversario politico, sul genere di quella pubblicata dal Fatto Quotidiano per incastrare papà Renzi.

4) Prescrizione dei reati: fermarla con il rinvio a giudizio.

Si intaseranno i tribunali ma pazienza, meglio la civiltà. Propongo anche la retroattività, così Marco Travaglio dovrà rifare i processi a suo carico finiti nel nulla per prescrizione (alla quale lui ovviamente non rinunciò).

5) Evasione: carcere vero per gli evasori e frodatori fiscali.

Grande idea. Mi spiace solo che finirà in galera Beppe Grillo (non ha mai smentito la notizia che evase le tasse nel corso della sua carriera artistica).

6) Carceri, via la legge che esenta i condannati fino a quattro anni.

Geniale. Torneremo a votare presto a Roma, Torino e Livorno dove sono in corso processi contro i sindaci grillini Raggi, Appendino e Nogarin (l'aria che tira è: condanne molto probabili). Due belle signore in cella dispiace, ma così è la vita.

7) Mafia: più rigore contro il voto di scambio ora impunito.

No, siamo contrari alle leggi ad partitum. Non si possono arrestare i vertici grillini solo perché da Roma in giù hanno scambiato il reddito di cittadinanza ai disoccupati meridionali con un voto ai Cinque stelle.

8) Rai: via i partiti dai vertici, ma solo professionisti della tv.

Fantastico. Mi candido a direttore del Tg1 nell'era del governo Di Maio (in subordine propongo il ritorno di Augusto Minzolini). Gli mando il curriculum, del resto ha appena detto di voler mettere le mani sulla Rai e su Mediaset (ma lì me la cavo da solo, conosco un paio di persone che spero mi raccomandino).

9) Antitrust contro la concentrazione di Tv e spot.

Da riscrivere, non si capisce una mazza (forse intendono La7 canale unico del Paese).

10) Niente guida a Forza Italia per le commissioni Rai, Mafia e Servizi

Qui siamo al top.

Aggiungerei quelle Caccia e Pesca (la Brambilla sarebbe capace di abolire le due pratiche) e Verifica Scontrini (per non fare le pulci ai Cinque stelle e beccarli a fare i furbi). Anzi, facciamo così. Aboliamo per legge Forza Italia o, in subordine, vietiamo l'ingresso in Parlamento dei suoi eletti. Da soli, come pensano i dittatori, si fa prima e meglio.

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