Coronavirus

Pregliasco ora si lamenta "Con un dpcm così soft ci sarà un Natale pesante"

Secondo il virologo nel documento si fa appello al buonsenso della popolazione ma, se la situazione dovesse peggiorare, gli effetti più pesanti si avranno a Natale

Pregliasco ora si lamenta "Con un dpcm così soft ci sarà un Natale pesante"

Il virologo Fabrizio Pregliasco, Direttore sanitario IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, non sembra essere rimasto soddisfatto del nuovo Dpcm. Parlando con l'Adnkronos Salute ha infatti sottolineato che le misure contenute nel documento sono soft e che si fa soprattutto un appello ai cittadini e al loro buonsenso.

Pregliasco: "Misure soft, il rischio è a Natale"

Il rischio, secondo l'esperto, è che, se la situazione dovesse peggiorare, gli effetti più pesanti si vedrebbero a Natale, come aveva profetizzato l'entomologo Andrea Crisanti qualche giorno fa. E questo non è scontato, visto che, come lo stesso Pregliasco ha tenuto a precisare, in alcune zone le situazioni, soprattutto nelle città più grandi, possono far arrivare a livelli elevati.

L’esperto non nasconde che avrebbe preferito un coprifuoco del tutto simile a quello messo in pratica in Francia, con chiusura delle attività serali dalle 22 alle 6 del mattino.

Per quanto riguarda la città di Milano, la proposta del coprifuoco "è stata lanciata come elemento provocatorio e come situazione che io vivo da cittadino milanese", ha detto il virologo, che ha poi aggiunto che si dovrà valutare se la "situazione prenderà, come già ora una piega esponenziale, col timore, che oggi non c'è, della tenuta del sistema. Sarà necessario se nei prossimi giorni le misure non avranno raggiunto i risultati. Dovremo valutare cosa succederà nel breve periodo, suggerirei azioni sartoriali per evitare cose peggiori". Pregliasco si è detto però convinto che la scuola debba essere preservata. In che modo? Sgonfiando i traporti pubblici e potenziando lo smart-working. Oltre ad adottare la didattica a distanza per gli studenti più grandi, quali quelli agli ultimi anni delle superiori e alle università. Tenendo in classe solo gli alunni più piccoli.

I dubbi del virologo sul Dpcm

Il virologo riconosce che la filiera della ristorazione sia a rischio e che spetti al governo assicurare un aiuto ai lavoratori di questo settore. Tornando a parlare dell’innalzamento delle ultime settimane dei positivi da coronavirus, Pregliasco ha spiegato che siamo in un momento cruciale e che, se non riusciamo a frenare i contagi e la corsa del virus, il rischio è che a Natale si vedranno le conseguenze e gli effetti più pesanti, non escludendo un lockdown proprio nel periodo natalizio. Ha poi aggiunto che i decessi sono ancora pochi ma che si sarebbero potuti evitare anche quelli.

Il direttore sanitario ha dato il suo parere riguardo la misura sulle palestre e sulle piscine, che le vuole aperte con il monito che chi non seguirà le regole entro sette giorni dovrà chiudere. Dopo averla definita una misura che sembra un po’ sghemba, che in milanese significa storta, Pregliasco si chiede “chi controllerà fra una settimana se le cose sono a posto?". In effetti, il governo sembra aver scelto di non scegliere: “Abbiamo notizie varie e contrastanti. Molto spesso i protocolli sono rispettati, altre volte no. Daremo una settimana per adeguare i protocolli e verificarne il rispetto.

Se avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre, altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere anche le palestre e le piscine".

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