Crisi, l'Italia attrae meno anche gli immigrati

Un mercantile sbarca a Crotone con 500 persone a bordo. Dati Istat: gli arrivi di stranieri sono in calo, aumenta il numero di "italiani in fuga"

Crisi, l'Italia attrae meno anche gli immigrati

Al porto di Crotone è arrivato un mercantile di circa 70 metri carico di cinquecento persone, intercettato al largo delle coste calabresi. Appena giunto sulla banchina le operazioni di trasbordo con l’assistenza delle forze dell’ordine e dei volontari. Le operazioni sono monitorate dalla prefettura di Crotone. Intanto le stime dell'Istat rilevano che l’Italia attrae meno gli immigrati. Nel 2013 gli arrivi dall’estero sono stati 307 mila, 43 mila in meno rispetto all’anno precedente (-12,3%). Il dato è contenuto nel report dell’istituto di statistica sulle migrazioni internazionali e interne della popolazione residente. Sebbene in calo rispetto agli anni precedenti, l’Italia rimane meta di consistenti flussi migratori dall’estero.

La comunità straniera più rappresentata tra gli immigrati è quella rumena che conta 58 mila iscrizioni. Seguono le comunità del Marocco (20 mila), della Cina (17 mila) e dell’Ucraina (13 mila). Gli italiani di rientro dall’estero sono 28 mila, mille in meno rispetto al 2012.

Italiani "in fuga" dal proprio Paese, mai così tanti. Se il numero di cittadini stranieri che lasciano l’Italia è in aumento rispetto all’anno precedente (+14,2%), ancora più marcato è l’incremento dei connazionali che decidono di trasferirsi in un Paese estero. Il numero di emigrati italiani

538em;">è pari a 82 mila unità, il più alto degli ultimi dieci anni, in crescita del 20,7% rispetto al 2012. Migrano soprattutto le persone tra i 20 e i 45 anni e il Regno Unito è la meta preferita dei laureati

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