Degrado nella Capitale, soffrono anche i quartieri chic

Anche a Roma nord è arrivato il degrado. Il caso più emblematico è quello dell’ex Sportello per la Tutela degli Animali di Vigna Clara, abbandonato dal 2016, versa in condizioni pietose, preda di sbandati e roditori

Degrado nella Capitale, soffrono anche i quartieri chic

Benvenuti a Roma nord, il quadrante più chic della Capitale. Suv e microcar che sfrecciano lungo Corso Francia, i sushi bar di Ponte Milvio e le iconiche villette a schiera di Collina Fleming e Vigna Clara. Eccolo qui il mondo dorato dei libri di Federico Moccia che, con il loro successo, hanno contribuito a rendere questo quartiere il simbolo di una città parallela, apparentemente immune alle miserie che attanagliano il resto della Capitale.

Ma è veramente così? Chi abita vicino al parco di via del Podismo è pronto a giurare il contrario. “Il degrado è arrivato anche qui”, dicono in coro, come se ormai fosse la cosa più normale del mondo, mentre tutt'intorno a prendere il sopravvento sono erba incolta e cassonetti traboccanti, rovistati puntualmente da rom ed extracomunitari. Al centro campeggiano i resti dell’ex Sportello per la Tutela degli Animali di Vigna Clara. È questa casina di appena cinquanta metri quadri l’emblema di un abbandono che, da nord a sud, non conosce confini, né punti cardinali. “Sono anni che è così, abbandonata e degradata, ed è davvero una vergogna”, si lamenta una residente che incontriamo a passeggio con il cane.

La casina di via del Podismo, oggi tappezzata di murales e circondata dalla vegetazione incolta, ha un passato travagliato. Nel 2009, dopo una ristrutturazione costata 150mila euro, viene assegnata ad un’associazione animalista. Nascono allora le prime polemiche, quelle di chi avrebbe voluto un servizio più concreto, come un nuovo ufficio anagrafico. Dopo quattro anni, allo scadere del bando, la onlus assegnataria abbassa la serranda e il manufatto viene abbandonato per due lunghissimi lustri, nel corso dei quali si trasforma in un ricovero per sbandati e subisce un tentativo di occupazione. A novembre 2016 si accende la speranza della riqualificazione, con un nuovo bando che, finalmente, la assegna ad un’associazione romana che vorrebbe realizzare un progetto con finalità sociali, più in linea con le esigenze manifestate dal quartiere. Ma qualcosa va storto. L’immobile non è più agibile e l’aggiudicazione viene revocata.

Tutto questo accade, fatalmente, in un municipio a guida 5 Stelle. I grillini, nella passate consiliature, hanno fatto della riqualificazione dell’ex sportello una vera e propria bandiera. Oggi che il timone è in mano loro, però, si scontrano con la dura realtà. La differenza tra la propaganda del fare e il fare si è abbattuta come una tegola sul capo del nuovo minisindaco Stefano Simonelli, che, più degli altri amministratori romani, lamenta la penuria di budget e di personale. Il Municipio XV, come ci rivela, è il più disastrato della Capitale: “Stiamo affrontando una situazione davvero difficile, abbiamo un’evidente carenza di personale e di fondi, e le criticità sono tante”. Insomma, la casina di via del Podismo non rientra nella lunga lista di priorità che il presidente del Municipio ha in agenda.

E allora? La soluzione all’orizzonte sembra quella della demolizione, come suggerisce il consigliere di Fratelli d’Italia Giuseppe Calendino. Almeno, così facendo, si toglierà di mezzo l’oggetto del contendere. “È l’unica soluzione per un immobile con quei problemi strutturali – spiega – solo così si potrà restituire al municipio un’area di sua proprietà e per operare una riqualificazione che ormai è diventata urgente”.

Con buona pace dei contribuenti e del denaro pubblico investito, solo qualche anno fa, per ristrutturare il manufatto. E per la gioia dei tanti cani di piccola taglia che, forse, avranno una nuova area verde dove scorrazzare.

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