Cronache

Il delirio da setta pagana del vegetarianesimo-religione

Il delirio da setta pagana del vegetarianesimo-religione

S ì, certo, il veganesimo è una religione. Se il caso del vegano inglese licenziato per avere svelato investimenti aziendali nel campo della sperimentazione animale fosse presentato a me, anziché al giudice di Norwich (città da cui proviene il Norwich terrier, simpatico cagnetto selezionato per la caccia ai conigli selvatici), non avrei dubbi: il dipendente non ha fatto che seguire gli inflessibili comandamenti della propria religione e purtroppo (il purtroppo è solo mio, il giudice non potrebbe permetterselo) va reintegrato ai sensi della legge anti-discriminazione. Perché ne sono così convinto? Perché il veganesimo è alla stregua del cristianesimo, dell'islam e dell'induismo «un complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro» (fonte Treccani). I vegani ritengono sacri - ossia intoccabili - gli animali, sempre o quasi sempre anteposti agli uomini. La sperimentazione animale non è un capriccio di ricercatori sadici, è una necessità scientifica che spesso non ha alternative ma vallo a spiegare ai fanatici del tofu che i nuovi farmaci per curare malattie terribili o si provano sulle bestiole o si provano sui detenuti (sembra che lo facciano in Cina e la losca pratica non turba i sonni di nessuno).

Il profetico Orwell scrisse che «ci sono persone, come i vegetariani o i comunisti, con cui è impossibile discutere». Il veganesimo è una religione per il suo dogmatismo, per il suo proselitismo, per il suo fanatismo: il dipendente licenziato, forse un caso un po' limite, ne convengo, andava a lavorare a piedi e non in autobus per non schiacciare insetti e uccellini lungo il tragitto. Con le formiche come faceva? Meglio non chiederglielo, altrimenti potrebbe giurare che nutrirsi di sola lattuga garantisce 12 decimi alla visita oculistica. Il veganesimo è una religione anzi di più, una setta religiosa, vista la sua tendenziale pericolosità: numerosi studi avvertono che una dieta vegana stretta, senza integrazione di vitamina B12, è nociva per gli adulti e letale per i bambini. Probabilmente danneggia pure i piccoli ma carnivorissimi norwich terrier (ci sono vegani che vogliono convertire perfino i loro poveri cani: se non è proselitismo questo...).

Fossi nel giudice di Norwich farei reintegrare il vegano licenziato e darei un consiglio alla ditta: la prossima volta assumete un cristiano ossia un onnivoro perfetto, se seguace coerente di colui che mangiava molto pesce e a Pasqua anche l'agnello.

Commenti