Dopo aver messo a segno almeno sette colpi, due donne malviventi rumene sono state identificate dal commissariato di polizia di Desenzano. Fondamentale è stata una serie di strategie per cercare di cogliere la coppia nei loro intenti di furto: grazie ad appostamenti, individuazioni fotografiche, raccolta di testimonianze, analisi di tabulati telefonici e dei varchi stradali è stato possibile incastrare le malviventi.
L'organizzazione
Nel mirino erano finiti uomini soli di età compresa tra i 70 e gli 80 anni: una delle due si occupava di distrarre il malcapitato, spesso anche ricorrendo ad abbracci persuasivi; l'altra nel frattempo gli rubava l'orologio. Si è verificato poi un episodio in cui la vittima è stata anche ferita leggermente al polso. Tutti gli oggetti rapinati avevano un valore tra i 5mila e i 15mila euro poiché si trattava di marche prestigiose come Rolex, Cartier e Iwc. Le donne sono state indagate per rapina, lesioni personali e furti aggravati. Una delle due era già nota alle forze dell'ordine: lo scorso anno il gip del Tribunale Ordinario di Brescia aveva emesso nei suoi confronti un'ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, ma successivamente si era resa irreperibile.
Il vicequestore Bruno Pagani ha svelato l'organizzazione della coppia: "Dopo aver preso contatto con la vittima, facevano in modo di fargli abbassare la guardia, poi approfittavano della confusione per distrarlo e derubarlo".
Il dirigente del commissariato di Desenzano infine ha dichiarato come "in molti casi la vittima neanche si accorgeva di non avere più l'orologio", precisando che "in una sola occasione si è trattata di una rapina vera e propria, quando una delle due gli ha bloccato il braccio mentre l'altra gli strappava l'orologio, procurando al malcapitato ferite lacero-contuse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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