Cronache

Diaz, nuovo post su Facebook: "Crocifiggono Tortosa. Adesso sospendete anche me"

Diego Giovine, dirigente del sindacato Coisp: "Stanno crocifiggendo il collega per una frase scritta su Fb, alla faccia della democrazia"

Diaz, nuovo post su Facebook: "Crocifiggono Tortosa. Adesso sospendete anche me"

Malumori, prese di posizione e anche un nuovo post su Facebook, stavolta di un agente Polfer, Diego Giovine, dirigente del sindacato Coisp, che sul suo profilo scrive: "Stanno crocifiggendo il collega per una frase scritta su Fb, alla faccia della democrazia. Certa politica fa proprio schifo... adesso sospendete anche me".

Il caso aperto dalle parole scritte sul social network da Fabio Tortosa, uno degli agenti che partecipò all’azione alla Diaz durante il G8 del 2001 e che pochi giorni fa su Fb ha dichiarato: "Ci rientrerei mille volte", continua a produrre reazioni. La più clamorosa, quella di un collega della Polfer che lo difende, chiedendo di essere sospeso anche lui. Poi intervistato dal "Gazzettino", rincara la dose: "Prima ti sospendono - dichiara - poi ti chiedono perché lo hai scritto. Credo sia un metodo squadrista e fascista".

Per Tortosa, il capo dello polizia, Alessandro Pansa, ha fatto scattare rapidamente la sospensione dal servizio e non ha risparmiato chi ha messo un like al commento mandato in rete dall’agente, sollevando dall’incarico anche il capo del Reparto Mobile di Cagliari, Antonio Adornato. Decisioni su cui oggi è tornato il vicecapo della Polizia, Alessandro Marangoni, giudicando il trasferimento di Adornato come "un provvedimento di opportunità" e la sospensione di Tortosa come "il frutto di una valutazione attenta".

Il sindacato Sap, sottolineando di aver "criticato da subito il post del collega Tortosa", si chiede se "corrisponda a verità la notizia, appresa da vari ambienti, che il Dipartimento della pubblica sicurezza si appresterebbe ad aprire un procedimento disciplinare nei confronti di 98 poliziotti che hanno apposto un mi piace su Facebook. In questo caso ci troveremmo di fronte ad un abominio giuridico in palese violazione con la nostra carta costituzionale e col buon senso", sostiene il segretario generale Gianni Tonelli, che lancia una provocazione: "Puniteci tutti".

Di tutt’altro avviso Felice Romano del Siulp, che parla dell’irruzione alla Diaz come di "pagina buia" e giudica "non condivisibili le accuse lanciate da più parti nei confronti del Capo della Polizia".

E contesta le parole di Tortosa che "dopo 14 anni dall’accaduto e dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere", ha detto che sulla Diaz "esiste un’altra verità, diversa da quella emersa dalle sentenze".

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