Cronache

"Voglio la paga". Ma la lavoratrice viene presa a calci e pugni

È successa in diretta social l'aggressione da parte di un datore di lavoro nei confronti di una ragazza nigeriana che faceva la lavapiatti nel suo locale

"Voglio la paga". Ma la lavoratrice viene presa a calci e pugni

Il volto di una giovane donna nigeriana che parla con qualcuno: "Dove sono i miei soldi?", chiede. Un attimo di pausa, si sente in sottofondo una voce maschile ripondere qualcosa. Subito dopo l'aggressione. Sono queste le immagini che alcuni utenti hanno visionato in diretta su Facebook.

L'aggressione in diretta

La ragazza in questione si chiama Beauty, è nigeriana e ha 25 anni. Oltre al suo viso si vede ben chiara la località taggata: "Soverato Marina, Calabria, Italy". Il video inizia proprio nel momento in cui, seduta in un uno dei tavoli del ristorante, chiede al suo ex titolare la paga che le spetta. Forse ha pensato di registrare la scena per paura o per il comportamento abituale del suo titolare.

La 25enne chiede due volte il denaro. La voce di un uomo italiano risponde: "Ci sono avvocati e carabinieri". La ragazza insiste: "Chiama tutti, io non vado via". Il proprietario del locale Mare Nostrum allora esordisce:"Questa è casa mia" e spintona violentemente la ragazza. Si vedono alcuni tratti del suo viso, è un uomo di mezza età. Inizia la rissa, l'italiano dice qualcosa in dialetto calabrese e la donna urla che vuole i suoi soldi. A questo punto il titolare si accorge che Beauty sta filmando e inizia ad aggredirla tirandole i capelli e poi colpendola con calci e pugni.

La vicinanza dei cittadini

Le immagini dell'aggressione, riprese da un telefonino, sono state postate nella pagina Facebook "Il pagamento? Poi vediamo, Osservatorio sullo sfruttamento in Calabria", uno sportello d'aiuto per denunciare i soprusi e chiedere giustizia. Nella didascalia del video si legge:"Se qualcuno conosce la ragazza siamo disposti a darle supporto sindacale" e in basso sono moltissimi i commenti indignanti degli utenti. L'associazione ha fatto sapere che la donna è stata portata al pronto soccorso per le lesioni subite ma attualmente sta bene e presto potrà tornare dalla figlia di 4 anni.

Da Cgil è arrivata una nota di vicinanza alla vittima, che informa: "Stiamo cercando di contattare questa lavoratrice alla quale va la nostra più completa e totale solidarietà, per chiederle il mandato a rappresentarla ed assisterla".

Anche il Presidente Regione Calabria, Roberto Occhiuto, si è detto rammaricato per il fatto e lo denuncia attraverso un tweet:"Dalla bellissima Soverato arriva una brutta storia. Il lavoro - che non deve in alcun modo somigliare alla schiavitù - si paga, sempre. E deve essere regolare: il nero o il fuori busta sono contro la legge. Solidarietà a Beauty.

Gli inquirenti facciano piena luce su quanto accaduto".

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