Cronache

Drogò e violentò una coppia, spuntano altri cinque casi per l'ex agente immobiliare

Omar Confalonieri è già stato condannato (in primo grado) a sei anni per un episodio simile. Emersi altri cinque casi. Indagata anche la moglie

Drogò e violentò una coppia, spuntano altri cinque casi per l'ex agente immobiliare

Nuovi guai per Omar Confalonieri, l'agente immobiliare condannato in primo grado per violenza sessuale e lesioni personali aggravate ai danni di una coppia, che in precedenza era stata drogata con un cocktail. L'uomo è stato arrestato per altri cinque presunti episodi di violenza sessuale aggravata, che sarebbero avvenuti dal 2012 nei confronti di alcune donne.

A seguito del primo arresto, scattato nel novembre 2021, le indagini fecero emergere oltre 200 donne che negli anni avevano avuto contatti di vario genere con Confalonieri. Le vittime furono sentite dagli inquirenti, consentendo di accertare come l'uomo, in due casi supportato dalla moglie, avrebbe adottato lo stesso schema, abusando sessualmente le donne dopo averle narcotizzate con sostanze psicotrope introdotte in bevande o alimenti. La moglie dell'uomo è stata sottoposta all'obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Secondo l'accusa la donna sarebbe stata presente in casa mentre avvenivano le violenze.

Altre cinque presunte vittime

Dopo aver saputo delle violenze subite dalla giovane coppia narcotizzata, cinque presunte vittime si sono presentate dai carabinieri raccontando loro i dubbi che nutrivano relatrivamente ad alcuni incontri avuti in passato con Confalonieri ma rispetto ai quali erano emersi degli "strani" vuoti di memoria. Delle oltre duecento donne ascoltate dagli inquirenti alcune si sono presentate spontaneamente in caserma già nelle ore successive alla notizia dell'arresto del 48enne, altre invece sono state identificate grazie all'analisi dei tabulati telefonici e dei dispositivi elettronici usati dal Confalonieri.

Il racconto di una conoscente

Dagli atti del primo filone di inchiesta era emerso il racconto che una giovane aveva fatto a sua madre. Diceva di essere "rimasta sola" in casa del 48enne e "dopo aver bevuto una tisana offertale" si era "sentita improvvisamente male, le si era annebbiata la vista e non ricordava nulla di quanto accaduto".

L'episodio è al centro delle nuove contestazioni.

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