Immigrazione, 2500 morti nel Mediterraneo da inizio 2015

Intanto sono circa 3.000 i migranti salvati nella giornata odierna a seguito di numerose richieste di soccorso pervenute alla Guardia Costiera

Immigrazione, 2500 morti nel Mediterraneo da inizio 2015

Si aggrava di giorno in giorno il bollettino di morte nel mare Mediterraneo. Dopo l’ennesima tragedia dell’immigrazione, a largo delle coste libiche - dove sono stati trovati 50 cadaveri a bordo di un’imbarcazione soccorsa da una
nave svedese - sale a circa 2500 il numero dei morti nel "Mare Nostrum" dall’inizio del 2015, su un totale di oltre 193mila arrivi di migranti. A fornire le stime aggiornate sulle cifre dell’emergenza immigrazione è l’Unhcr, che rispetto ai paesi di origine pone la Siria al primo posto con circa il 43% degli arrivi, seguita da Afghanistan (12%), Eritrea (10%), Nigeria (5%) e Somalia (3%), mentre il restante 27% da altri paesi.

Intanto sono circa 3.000 i migranti salvati nella giornata odierna a seguito di numerose richieste di soccorso pervenute alla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dieci le operazioni di salvataggio. I migranti viaggiavano a bordo di gommoni e barconi in difficoltà al largo delle coste libiche. Alle 10 operazioni di salvataggio hanno preso parte Nave Fiorillo della Guardia Costiera che ha inizialmente soccorso un gommone con a bordo 113 migranti, uno dei quali deceduto e, in seguito,unitamente all’unità Phoenix del MOAS ha soccorso circa 550 migranti a bordo di un barcone; le motovedette CP324 e CP319 della Guardia Costiera di Lampedusa che hanno soccorso un gommone con a bordo 120 migranti e i corpi di tre donne. Ulteriori due operazioni di soccorso sono state condotte dall’unità svedese Poseidon, ricompresa nel dispositivo Triton, la quale ha soccorso un gommone e un’imbarcazione con a bordo rispettivamente 130 e 439 migranti; oltre a questi ultimi, nella stiva dell’imbarcazione soccorsa dal Poseidon sono stati rinvenuti i corpi esanimi di 51 migranti. Inoltre, in un ulteriore intervento di soccorso, la Nave Grecale della Marina Militare ha salvato 103 migranti, successivamente trasbordati a bordo della nave Fiorillo della Guardia Costiera; ancora, l’unità irlandese Le Niamh ha salvato 551 migranti che si trovavano a bordo di un barcone. Alle operazioni di soccorso, tutte coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, hanno preso altresì parte anche la motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa CP291, oltre che l’unità Burbon Argos dei Medici senza Frontiere, la quale, prima ha soccorso un barcone con a bordo 550 migranti e, successivamente, un gommone con 132 migranti.

Infine, un mercantile straniero dirottato dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera ha soccorso 225 migranti che si trovavano a bordo di un barcone, ed è attualmente diretto a Creta, dove procederà allo sbarco degli stessi migranti salvati.

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