Cronache

"Disastro in ferie", "Porta rispetto". Rissa con la Lucarelli

Tra immondizia lungo le strade e mancanza di energia elettrica, Selvaggia Lucarelli ha rivelato (con polemica) i retroscena della sua vacanza in Sicilia

"Disastro in ferie", "Porta rispetto". Rissa con la Lucarelli

Prima o poi nella vita a tutti capita di trascorrere una vacanza da incubo per un qualsiasi motivo. Ci si illude, si idealizza quel luogo che poi si rivela diverso da quello che ci si era immaginati e le cause possono essere innumerevoli. Stavolta è capitato a Selvaggia Lucarelli, che dopo aver attraversato l'Italia da nord a sud ha deciso di stanziare in Sicilia per qualche settimana insieme al suo compagno, al figlio e alla sua fidanzata. La giornalista ha scelto noto per la sua vacanza che, a causa della mancanza di elettricità notturna nella zona e al ben conosciuto problema dei rifiuti in Sicilia, si è trasformata in un'odissea prontamente raccontata sui social. Se fosse una persona qualunque a lamentarsi per i disagi, probabilmente non verrebbe minimamente presa in considerazione ma, trattandosi di Selvaggia Lucarelli, le sue rimostranze hanno fatto molto rumore, tanto da scatenare la risposta del sindaco di Noto.

Le proteste di Selvaggia Lucarelli

Oltre alle belle foto di Noto, la cui magnificenza è conosciuta in tutto il mondo, la giornalista ha mostrato sui social anche the dark side della provincia siracusana, ossia l'annoso problema dei rifiuti accatastati lungo la strada. Un affronto insopportabile alla bellezza del luogo per Selvaggia Lucarelli, che ha denunciato in più riprese la situazione locale, fotografando i sacchi e le cianfrusaglie destinate alla discarica che, invece, si incontrano percorrendo le strade che portano a Noto, ma anche quelle cittadine.

Un problema che in parte la giornalista ha attribuito al mancato pagamento della tassa comunale sui rifiuti da parte dei cittadini ma anche dei proprietari delle case che le affittano per le vacanze, com'è successo a lei. A Noto è stata istituita la raccolta differenziata porta a porta e sono spariti i cassonetti, pertanto chi non ha pagato la tassa (e non ha ricevuto i bidoni comunali per smistare la spazzatura) si arrangia in quel modo. Ma c'è di più, perché la Lucarelli ha denunciato anche l'assenza di energia elettrica nelle ore notturne nella villa da lei affittata, che si ripercuote anche nell'assenza di acqua. Un disagio troppo grande che la giornalista ha voluto rendere pubblico attraverso il suo seguitissimo profilo Instagram.

Il botta e risposta col sindaco

Le sue parole sui social hanno portato il sindaco a fornire una risposta pubblica con un lungo post su Facebook. Corrado Bonfanti, al suo secondo mandato come primo cittadino di Noto, dopo aver dichiarato di comprendere e capire le ragioni di Selvaggia Lucarelli, ha scritto: "Gentile signora, così come il suo disagio merita comprensione e rispetto, allo stesso modo la nostra città e il nostro territorio, luoghi unici e ricchi di storia, meritano, anzi esigono, altrettanto rispetto pur nella consapevolezza che molti di noi, che questi luoghi abitiamo, siamo lontani dal farlo, anzi, molto spesso, pronti a rincarare la dose rinnegandoli e profanandoli". Bonfanti, inoltre, ci ha tenuto a specificare che la Lucarelli "ha optato per la scelta di affittare un’intera villa privata, di proprietà di un privato, in un luogo privato".

Il sindaco ha menzionato i tanti imprenditori e investitori che cercano di dare un futuro migliore a questa parte di Sicilia, ai giovani che si inventano un lavoro pur di non lasciare la Sicilia, "una comunità che si ritiene, proprio come lei cara signora Lucarelli, offesa e tradita". Bonfanti si chiede, e chiede alla Lucarelli, se "una disavventura può mai arrivare a mortificare una comunità che l’ha accolta a braccia aperte".

La replica della giornalista non si è fatta attendere e nel suo lungo intervento di risposta, oltre a ribadire quanto già detto nelle storie precedenti in merito al disservizio dell'energia elettrica e alla spazzatura lungo le strade, oltre che all'assenza dei bidoni nell'abitazione da lei locata, ha sottolineato che le "scrivono tanti, tantissimi siciliani, stanchi della narrazione parziale e ingannevole del luogo in cui tutto è meraviglioso e pulito come le vie del centro. Non bastano un po’ di cipria e il rossetto per ingannare i turisti". Quindi, con tono piccato, rivelando un retroscena: "Dovrebbe essere suo dovere dialogare con chi denuncia i problemi locali, non liquidarlo come un turista capriccioso che si tiene buono facendolo chiamare dal miglior ristorante di Noto per fargli offrire un pranzo. Invito di cui la ringrazio, ma che ho rifiutato cordialmente proprio per sentirmi libera di raccontare la verità".

La controrisposta di Bonfanti non si è fatta attendere: "Gentile signora, quindi sarei responsabile di non averle fornito dei mastelli per i rifiuti e, soprattutto, sarei responsabile di averla invitata a cena per farla tacere. Signora Lucarelli, grazie per la sua risposta, non c'è dubbio che palesa una sua ingiustificata indisposizione".

La denuncia di Selvaggia Lucarelli

"Dovrei dire che sono delusa da quello che ho visto, ma la verità è che sono delusa da quello che ho capito. Ho avuto un’esperienza disastrosa (la prima nella vita) nell’affittare una casa e tutto questo, come un vaso di Pandora il cui contenuto è un caos indifferenziato, mi ha mostrato la difficoltà nel dire le cose ad alta voce da queste parti", ha scritto Selvaggia Lucarelli nel post conclusivo della sua vacanza. "Mostrare solo la bellezza (abbagliante) di questa Sicilia sarebbe tradire il mio mestiere e il mio piacere.

Nella casa in cui sono ho avuto mille problemi: luce e acqua che andavano via per problemi in parte dell’Enel e in parte del locatore che ha una trivella per l’acqua e nessun generatore", ha proseguito la Lucarelli, che in quasi tutti i suoi post di protesta ci ha tenuto a sottolineare di trovarsi in una villa lussuosa, a un certo punto definita "faraonica".

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