Dieci persone, tutte incensurate, nove uomini italiani e uno sudamericano, sono indagate per incendio doloso. Sono accusate di aver appiccato il fuoco lo scorso 4 settembre nel palazzo abbandonato di via Adriano all’angolo con via Mulas.
Lo stabile di sette piani è diventato dormitorio abusivo e dà riparo a decine di senzatetto, clandestini e sbandati. Gli indagati sono tutti residenti della zona, tra loro due baristi, un camionista, un fruttivendolo e anche un finanziere. Hanno spiegato di aver agito per esasperazione (guarda il video): erano stanchi del degrado e della criminalità molto aumentati nel quartiere dopo l’arrivo degli abusivi. L’ultimo episodio, lo scippo ai danni della moglie di uno di loro.
Secondo la Digos, che ha fatto le indagini, la «spedizione punitiva» voleva essere «solo un gesto dimostrativo»: il gruppo non voleva far male a nessuno. Durante le perquisizioni disposte dal pm Gianluca Prisco sono stati trovati gli abiti indossati per il blitz.
L’incendio che ha distrutto materassi e vestiti degli occupanti è stato appiccato alle 17.30, quando il palazzo era vuoto. Nello stesso edificio ad agosto una ragazza italiana era stata stuprata dall’ex, un clandestino di origine marocchina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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