Firenze, botte e violenze sessuali sulla moglie: fermato georgiano

Può dirsi forse concluso l’incubo di una donna georgiana, vessata per anni dal marito-padrone. La donna veniva quotidianamente minacciata, picchiata e violentata dal compagno, che pretendeva addirittura che lei gli consegnasse lo stipendio

Firenze, botte e violenze sessuali sulla moglie: fermato georgiano

È finito dietro le sbarre un georgiano di 38 anni, residente nel comune di Empoli (Firenze), con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, furto e rapina.

Ad essere vittima dei ripetuti crimini commessi dallo straniero la stessa moglie, una connazionale di 48 anni.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, i due avevano inziato la loro relazione nel 2011, ma per lungo tempo sono stati costretti a vivere separati. La donna, infatti, lavorava già come badante in Italia, mentre il 38enne abitava ancora in patria.

L’incubo per la georgiana è cominciato nel 2017, quando il marito è riuscito a raggiungerla nel nostro Paese. Secondo i racconti della vittima, le violenze nei suoi confronti sono cominciate praticamente da subito.

L’uomo ha prima iniziato con gli insulti e le umiliazioni, sempre più costanti, per poi arrivare alle minacce ed alle percosse. I motivi del suo agire sarebbero stati molteplici. Ritendendosi più un padrone che un marito, il 38enne pretendeva che lei obbedisse a qualsivoglia ordine.

La donna era costretta a consegnare il denaro guadagnato dopo ore di faticoso lavoro, ed a subìre rapporti sessuali quando il suo aguzzino lo esigeva. Nelle sempre più rare occasioni in cui la 48enne tentava di ribellarsi, scattavano le violenze. Lo straniero la strattonava per i capelli, la minacciava con un coltello, e la riempiva di calci e di pugni. Non solo. Deciso ad imporsi su di lei, il 38enne arrivava anche a stuprarla.

Una situazione insostenibile, che non ha fatto altro che peggiorare col tempo. Tutto questo è andato avanti fino alla fine del 2018. Lo scorso dicembre, infatti, il 38enne ha aggredito la moglie di fronte ai passanti, mentre si stavano dirigendo verso la stazione ferroviaria di Montelupo Fiorentino. Dopo averla picchiata e strattonata, le aveva gettato addosso dell’acqua prima di trascinarla di nuovo a casa. Qui le ha sottratto il tablet, prima di andarsene e lasciarla da sola. È stato a questo punto che sono intervenuti i carabinieri, che hanno chiamato i soccorsi e convinto la vittima a denunciare. Quest’ultima è stata quindi trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, dove i medici si sono occupati di medicare e refertare le sue ferite. L’incubo, tuttavia, non era ancora finito. Dopo aver saputo che la moglie si trovava in ospedale, il 38enne non ha esitato a raggiungerla ed a minacciarla con un coltello anche lì.

Provvidenziale l’intervento dei carabinieri che, allertati dalla donna, sono intervenuti bloccando il georgiano. Questi, rimasto inizialmente in libertà, ha comunque seguitato a tormentare la compagna.

Decisivo l’intervento del giudice che, sollecitato dal pm, ha infine emesso un provvedimento di custodia cautelare detentiva nei confronti dello straniero.

Nella serata di ieri, l’uomo è stato arrestato dai militari della stazione di Montelupo e condotto dietro le sbarre della casa circondariale di Sollicciano (Firenze), dove ora si trova in attesa di giudizio.

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