Foggia, stanco per l'attesa in caserma. Tunisino pesta due poliziotti

Colto in flagranza, mentre deturpava il giardino di una scuola, il 19enne era stato fermato e trasportato al comando locale: stufo di aspettare la conclusione delle operazioni di identificazione, ha aggredito gli agenti

Foggia, stanco per l'attesa in caserma. Tunisino pesta due poliziotti

Ha aggredito gli agenti della polizia locale di Torremaggiore (comune in provincia di Foggia), semplicemente perchè stufo di attendere la conclusione delle pratiche di identificazione svolte dagli operatori nei suoi confronti, per questo motivo un pregiudicato tunisino si trova ora recluso dietro le sbarre della casa circondariale di via delle Casermette.

L'episodio a cui si fa riferimento, come riportato dalla stampa locale, si è verificato nel corso della tarda mattinata dello scorso mercoledì 27 novembre, quando il nordafricano è stato sorpreso nei pressi della scuola media Ex Filippo Celozzi di viale Giuseppe Di Vittorio. Impegnati in un'operazione di pattugliamento del territorio, gli agenti della polizia locale hanno sorpreso il 19enne a bivaccare e deturpare il giardino annesso alla struttura scolastica.

Fermato dai poliziotti e fin da subito particolarmente ostile nei loro confronti, il magrebino è salito suo malgrado in auto per essere quindi trasferito in centrale per le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione.

Mentre gli operatori erano impegnati nelle fasi di ricerca e registrazione dei dati, stanco di aspettare, il nordafricano è stato colto da un vero e proprio raptus di follia, che lo ha portato a scagliarsi con grande violenza contro di essi.

Vista la furia dello straniero, insensibile ai richiami ed ai tentativi da parte dei poliziotti di ricondurlo alla ragione, questi si sono visti costretti a richiedere il supporto dei carabinieri, giunti in breve sul posto.

Col prezioso contributo dei militari della stazione di Torremaggiore, quindi, gli agenti sono riusciti finalmente a bloccare il facinoroso ed a far scattare le manette ai suoi polsi.

Si tratta del 19enne di nazionalità tunisina O.M.A., personaggio già noto alle forze dell'ordine per una serie di precedenti di polizia, risultato di professione operaio ma senza fissa dimora.

Arrestato in flagranza di reato, il nordafricano è accusato di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Detenuto inizialmente dietro le sbarre di una cella di sicurezza della caserma dei carabinieri della locale compagnia, su disposizione della procura della Repubblica il 19enne è stato trasferito nella casa circondariale di Foggia, dove si trova tuttora detenuto ed a disposizione dell'autorità giudiziaria, almeno fino alla prima udienza prevista.

Entrambi i poliziotti aggrediti dal facinoroso hanno avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale, riportando, per fortuna, solo delle ferite di lieve entità.

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