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Gambiano affetto da Tbc torna in ospedale: paura per il contagio

Dopo giorni di grande apprensione, Joof Suwaibou ritorna spontaneamente in ospedale. Rientra l’allarme sanitario, ma si teme che qualcuno possa essere stato contagiato

Gambiano affetto da Tbc torna in ospedale: paura per il contagio

Sembra essere rientrato l’allarme sanitario diramato dalla questura di Salerno in seguito alla scomparsa di un richiedente asilo gambiano, affetto da tubercolosi polmonare ed altamente contagioso.

Il 35enne Joof Suwaibou, ospite del Cas di Sicignano degli Alburni, si trovava ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’AOU Ospedali Riuniti di Foggia, prima di far perdere le proprie tracce. Nonostante il parere contrario dei medici, infatti, lo straniero aveva lasciato la struttura ospedaliera lo scorso 28 gennaio.

Dopo alcuni giorni di infruttuose ricerche, l’allarme era stato dunque diramato ai carabinieri, alla polizia di stato, agli uomini della guardia di finanza ed alla polizia di frontiera. Ai rappresentanti delle forze dell’ordine era stato inoltre chiesto di intervenire con la massima cautela, considerato il grave rischio di contrarre l’infezione.

Grande stato di agitazione, dunque, nelle ultime ore. A preoccure non soltanto le condizioni di salute del gambiano, ma anche l’incolumità delle ignare persone che potevano entrare in contatto con lui.

Ieri pomeriggio, tuttavia, l’incubo pare essere finito. Suwaibou si è spontaneamente presentato al pronto soccorso dell’ospedale Colonnello D'Avanzo di Foggia. Il personale lo ha subito ricoverato, per poi allertare le autorità.

Adesso non rimane che attendere, nella speranza che le azioni dello straniero non abbiano lasciato

conseguenze. Il 35enne, che ha infatti trascorso diverso tempo in mezzo alla gente, potrebbe addirittura aver utilizzato i mezzi pubblici, e la paura adesso è che qualcun altro sia stato contagiato.

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