Cronache

88enne strangola la moglie malata e tenta il suicidio

L'anziano avrebbe agito spinto dalla disperazione: non voleva che lui e la consorte diventassero un peso per la famiglia. Sotto choc la figlia, che ha fatto la drammatica scoperta ed ha dato l'allarme

88enne strangola la moglie malata e tenta il suicidio

Tragedia ieri pomeriggio in un'abitazione di Certosa, quartiere della città di Genova, dove un uomo di 88 anni ha ucciso la moglie, tentando poi di porre fine anche alla propria vita. Tratto in salvo, l'anziano si trova ora ricoverato in ospedale, dove è piantonato dagli agenti della questura.

I fatti, secondo le poche notizie filtrate sino ad ora e riportate dai quotidiani locali, si sono verificati durante la giornata della scorsa domenica 19 gennaio, intorno alle ore 14:30. Il dramma si è consumato all'interno dell'abitazione della coppia, sita in via Sergio Piombelli al civico 19.

Qui il pensionato Aurelio Ottaviani ha aggredito la consorte, strangolandola con un oggetto tuttora non definito: gli inquirenti non hanno infatti ancora rilasciato dichiarazioni in merito (potrebbe invece trattarsi semplicemente delle sue stesse mani, come riportano alcune fonti). Uccisa la compagna, l'uomo ha allora tentato il suicidio, servendosi di un'arma anch'essa non ancora dichiarata.

È stata la figlia a fare la tragica scoperta. La donna era andata a trovare i genitori quando si è trovata dinanzi la terribile scena ed ha subito dato l'allarme, richiedendo l'intervento dei soccorsi. Sul posto i sanitari del 118, che non hanno potuto far nulla per la prima vittima, l'87enne Elisabetta Ugulini, dichiarata deceduta.

Trovato ancora vivo, Aurelio Ottaviani è stato immediatamente assistito, stabilizzato e trasportato al pronto soccorso dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, dove ha ricevuto le tempestive cure del personale medico. L'uomo si trova tuttora ricoverato.

A raggiungere l'appartamento di via Piombelli per le prime indagini gli agenti della squadra mobile della questura di Genova, che hanno subito iniziato i rilievi.

Quando l'88enne è stato in grado di parlare, gli investigatori lo hanno interrogato, cercando di carpire ogni informazione circa le dinamiche dell'omicidio. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, Ottaviani avrebbe agito perché la signora Ugulini era da tempo affetta da una grave malattia. Non volendo che lui e la moglie divenissero un peso per i figli, l'anziano avrebbe preso la drammatica decisione.

La coppia era ben conosciuta nel quartiere. Secondo quanto riferito dagli uomini della squadra mobile, che stanno conducendo le indagini sotto le direttive del procuratore Valentina Grosso, Ottaviani e la moglie erano costantemente assistiti dalla famiglia e non mancava loro la vicinanza e l'affetto di figli e nipoti. Non si comprendono dunque le ragioni del gesto disperato.

Accusato di omicidio, l'88enne è stato dichiarato in arresto e presto affronterà il processo.

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