Google, un bug ha messo a rischio i dati di 500mila utenti

Un bug di Google+ ha messo a rischio i dati degli utenti. La rivelazione del WSJ confermata dalla società

Google, un bug ha messo a rischio i dati di 500mila utenti

Si tratterebbe di un bug, ma avrebbe messo a rischio i dati di ben 500mila utenti di Google. Tocca ora al gigante dei motori di ricerca a finire al centro di uno scandalo sulla privacy degli utenti. Un destino comune con Facebook (caso Cambridge Analytica) e Yahoo.

I fatti risalgono al mese di marzo e riguardano un bug di Google+. A confermare le rivelazioni del Wall Street Journal è stata la stessa società, annunciando una serie di modifiche alla privacy e il blocco del servizio di Google+. Secondo il WSJ, i massimi dirigenti della compagnia avrebbero coperto l'incidente per timore di un intervento da parte delle autorità di regolamentazione. Non la pensa così Google, che invece sostiene di non aver parlato perché è stata in grado di determinare quali utenti erano stati interessati dal bug.

Secondo quanto emerso in queste ore, il bug avrebbe colpito la piattaforma degli sviluppatori di Google sul suo social network, rendendo disponibili dati come nome dell'utente, indirizzo email, professione, sesso ed età. Ma sarebbero rimasti nascosti invece post, messaggi e numeri di telefono. Dunque un buco meno grave, è il ragionamento, di quanto sarebbe potuto accadere. Inoltre, non ci sarebbero prove del fatto che i dati siano stati consultati o utilizzati impropriamente.

Un portavoce di Google ha spiegato che la società è interessata alla "creazione" e al "mantenimento di un Google+ di successo, che soddisfi le aspettative dei consumatori".

"Ogni anno inviamo milioni di notifiche agli utenti su problemi relativi alla privacy e alla sicurezza", ha spiegato. "Ogni volta che i dati dell'utente possono essere stati colpiti, andiamo oltre i nostri bisogni legali e applichiamo diversi criteri incentrati sui nostri utenti per determinare se dare un avvertimento".

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