Cronache

Green Hill, i beagle restano sotto sequestro. Brambilla: "Un'altra vittoria"

Il tribunale del Riesame di Brescia ha deciso di dissequestrare l'allevamento di Montichiari, ma di mantenere sotto sequestro probatorio i circa 2.400 beagle

Green Hill, i beagle restano sotto sequestro. Brambilla: "Un'altra vittoria"

Il tribunale del Riesame di Brescia ha deciso di dissequestrare la struttura dell'allevamento di Montichiari, ma di mantenere sotto sequestro probatorio i circa 2.400 beagle destinati ai laboratori di vivisezione."Un'altra vittoria per i diritti degli animali". Per Michela Vittoria Brambilla è "un grande sollievo per tutti i milioni di italiani che seguono con il fiato sospeso la sorte dei beagle ancora rinchiusi dentro Green Hill"

Da sempre l'ex ministro è in prima linea nella battaglia contro la struttura: "Da quando lo scorso ottobre sono entrata dentro quel lager, unica persona ad averlo fatto a parte le forze dell'ordine e le autorità di controllo sanitario, non ho smesso nemmeno per un istante di fare tutto quanto in mio potere per aiutare quelle povere creature. Come ministro della Repubblica, ho denunciato Green Hill alla procura per i maltrattamenti fisici e psicologici ai quali erano sottoposti i cagnolini, chiedendone anche il sequestro, e ho scritto la legge (già approvata alla Camera ed ora all'esame del Senato) che vieta l'allevamento di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione su tutto il territorio nazionale. Oggi, finalmente, aiuto questi piccoli a trovare casa".

E i numeri parlano chiaro. La Leidaa (Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente) presieduta proprio dalla Brambilla, in questi primi giorni, ha già affidato a famiglie del nord Italia circa 200 cagnolini salvati da Montichiari. In Lombardia, i piccoli hanno trovato casa principalmente in provincia di Lecco, Como, Varese, Sondrio, Brescia e Monza e Brianza. Dati importanti anche nelle altre regioni del Nord: attraverso le sezioni locali della Leidaa, diversi beagle sono stati affidati a Torino, Ivrea e Biella. E poi ancora a Pordenone e Padova. "Desidero ringraziare di cuore tutte le meravigliose famiglie che hanno accolto con generosità queste povere creature, regalando loro tanto affetto e una nuova vita. Quella che a loro era stata negata".

L'associazione esprime stima e riconoscenza per tutti coloro che, incessantemente, stanno offrendo la propria disponibilità per le adozioni. "Intendiamo andare avanti senza sosta finché non ci sarà più neanche un beagle all'interno di Green Hill. Era la nostra promessa e non vogliamo fermarci per nessun motivo al mondo. Ma garantiamo anche ogni tipo di controllo, prima e dopo l'affidamento del cagnolino, e continuiamo ad essere impegnati a tempo pieno per portare fino in fondo la nostra battaglia di civiltà".

Chi desidera prendere in affido un beagle di Green Hill deve farne richiesta compilando il modulo presente sul sito dell'associazione, all'indirizzo www.leidaa.

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