Cronache

La grillina "smonta" il governo: la base si ribella sui migranti

Nell’hotspot di Bisconte c’è stata una rivolta e un finanziere è rimasto ferito ad una gamba dopo il lancio di oggetti. A denunciare la situazione nel messinese è la senatrice grillina Grazia D’Angelo

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Non è stata di certo la pioggia battente a far cessare la fuga dei migranti dagli hotspot siciliani. Ieri sera, intorno alle 21, sono scappati dal centro migranti di Bisconte, un quartiere di Messina, numerosi nordafricani. La fuga ha creato il panico tra i cittadini del piccolo paese in provincia della città dello Stretto, perché alcuni sono arrivati vicino alle case dopo aver scavalcato le recinzioni. Le forze dell’ordine dopo ore di ricerche, hanno rintracciato la maggior parte di loro, ma una ventina hanno fatto perdere le loro tracce. Un finanziere è rimasto lievemente ferito durante la fuga di massa.

La città a quanto pare è nel panico a causa del continuo "fuggi fuggi" dal centro d’accoglienza all’interno del quartiere messinese. A puntare il dito contro questa situazione - strano ma vero - è una componente del governo giallo-rosso: la senatrice Grazia D’Angelo. La messinese attraverso una sua nota accende i riflettori in merito alla vicenda, protestando indirettamente contro le misure adottate dal proprio governo in materia di migranti.

Ho avuto modo di parlare con il prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, che mi ha spiegato i fatti che sono accaduti ieri nel centro migranti di Bisconte che funge anche da struttura di primo soccorso e accoglienza (Hot spot), con la fuga di 24 ospiti e il ferimento di alcuni agenti. Il prefetto mi ha rassicurata che la situazione è sotto controllo e che i migranti fuggiti erano risultati tutti negativi al test sierologico covid-19. Attraverso il lavoro del nostro consigliere del terzo quartiere, Alessandro Geraci e dei consiglieri comunali, ci attiveremo per monitorare attentamente la situazione della struttura". dichiara la senatrice Grazia D’Angelo.

La componente della commissione Giustizia, cerca timidamente di denunciare le condizioni anomale del centro migranti messinese, attraverso un suo consigliere grillino presente nel territorio. "L'ex caserma Gasparro ricade in una zona fragile in quanto inserita in ambito di risanamento, ma anche a pochi passi dal centro cittadino in cui i residenti preoccupati chiedono che sicurezza ed accoglienza vadano di pari passo”. Afferma il consigliere Alessandro Geraci.

Una situazione al collasso, dove i residenti vogliono capire perché gli ospiti della struttura scappano e dall’altra pretendono la serenità per il loro paese.

Le fughe dai centri migranti siciliani sono oramai all’ordine del giorno. A Villa Sikania (Siculiana), in un paese dell’agrigentino il 3 luglio scorso, un poliziotto in servizio al commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle, ha riportato la frattura della rotula, dopo essere stato travolto da un ospite in fuga dalla struttura.

Una situazione “non più tollerabile”, aveva detto il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella. E in effetti sono giorni difficili in tutti gli hotspot dell’Isola.

...E’ quindi arrivato il momento di convocare un tavolo tecnico con il Prefetto Librizzi, allo scopo di tenere alta l’attenzione, tutelando i cittadini, gli ospiti del centro e le forze dell’ordine impegnate nel servizio di assistenza e vigilanza ai migranti”, conclude la grillina Grazia D’Angelo in merito all’hotspot del messinese.

Ma ad oggi la tensione da parte dei cittadini è alta e il quartiere rischia di diventare una polveriera.

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