Coronavirus

I bambini: Mascherine già a due anni. Ma trovarle è un'impresa e farle indossare un incubo.

I consigli dei pediatri: protetti solo con taglie extra small, per convicerli usare come "giochi"

Una scorta di mascherine chirurgiche (LaPress)
Una scorta di mascherine chirurgiche (LaPress)

Al momento non c'è nessun decreto che ne imponga l'obbligo. Ma in parecchi cominciano a chiederselo: è il caso che anche i bambini indossino la mascherina dal 4 maggio? «Sì, dai due anni in su» è la risposta secca dei medici dell'Acp, l'associazione culturale pediatri. Il gruppo lancia un appello alle istituzioni perché mettano in campo tutte le azioni di prevenzione possibili, compresa la protezione dei più piccoli. Non solo in vista della riapertura delle scuole a settembre, ma già da maggio.
E ora che il mercato dei dispositivi sanitari ha (parzialmente) risolto il problema delle forniture delle mascherine per gli adulti, arriva la nuova sfida: produrre le mascherine extra small, che non ci sono. Le misure ovviamente sono in miniatura: non più 15x30 centimetri ma 12x25.
Anche il design dovrà necessariamente essere più accattivante, anzi, sarà fondamentale perché le mascherine non vengano percepite come un'imposizione. Gli psicologi dell'infanzia consigliano decorazioni con disegni dei cartoni animati o con personaggi famigliari ai piccoli. Perché la sfida non sarà di poco conto: è necessario incoraggiare i bimbi a tenere addosso un «impiccio» scomodo che risulta ancora più noioso in piena estate con il caldo. L'unica soluzione è farlo passare come un gioco. Del resto anche i bambini convivono con le limitazioni da settimane, hanno imparato a loro modo cos'è il virus e hanno reso ormai famigliare l'immagine degli adulti con il volto coperto. Anche loro ora sono chiamati a fare la loro parte. Con la graduale ripresa delle attività e la scomparsa del lockdown, lo scopo delle mascherine rimarrà quello di proteggere la comunità. E quindi è il caso che anche i bambini, potenziali veicoli (e a volte vittime) dell'infezione, abbiamo bocca e naso coperti. A raccomandare le misure di protezione sono anche le società scientifiche internazionali, come la American academy of pediatrics, il Centers for disease control and prevention e recentemente anche l'Oms.
L'Associazione culturale pediatri si mobilita a due settimane dalla possibile ripresa della vita «normale». «Per uscire dall'emergenza è necessaria una seria riorganizzazione delle cure territoriali chiede Stefania Manetti, pediatra Acp che vede come primo passo necessario la diffusione di un'accurata e rigorosa attività di informazione e prevenzione nei confronti della malattia da Covid».
«I bambini con più di 2 anni possono indossare la mascherina - ribadiscono i pediatri - Per essere protettiva e sicura, la mascherina deve coprire bene naso e bocca e raccordarsi all'orecchio. In casa, se non ci sono malati, le mascherine non sono necessarie, così come se un bambino è all'aria aperta a giocare e riesce a mantenere una distanza di almeno 2 metri dagli altri, evitando di toccare superfici toccate dagli altri. La mascherina va però indossata invece in luoghi in cui i bambini potrebbero avere difficoltà a rispettare una distanza di sicurezza, come in farmacia, nei negozi o dal dottore».
Ci sono casi in cui la mascherina è più consigliata di altri. Se ad esempio ne possono fare a meno i bambini con difficoltà respiratorie e molto piccoli (quindi incapaci di rimuovere da soli la mascherina), il dispositivo è indispensabile per i bambini affetti da malattie croniche e ad alto rischio, che devono essere incoraggiati a indossare una mascherina particolare, non le chirurgiche o di stoffa, ma le Ffp2, che possono proteggere loro stessi dalla infezione.

Anche i familiari di questi bambini, se malati, devono indossare le mascherine chirurgiche, che invece proteggono gli altri.

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