I dati sulla variante Delta: sale l'Rt, scendono i ricoverati

Focolaio tra ragazzi dopo una vacanza. Nel monitoraggio Iss, indice Rt in aumento a 0,66. Sale anche l'incidenza ma calano i ricoveri

I dati sulla variante Delta: sale l'Rt, scendono i ricoverati

Sono in aumento i dati relativi l’indice Rt di trasmissibilità del virus, passato dallo 0.63 della scorsa settimana allo 0.66 di oggi, venerdì 9 luglio. Questo è quanto emerso dal monitoraggio Covid dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute relativo al periodo che va dal 28 giugno al 4 luglio, che fa segnare un’inversione di tendenza rispetto alle ultime settimane. Anche l’incidenza settimanale dei casi è risultata essere in aumento, arrivando a 11 casi per 100mila abitanti. Inversione di marcia quindi, dato che gli ultimi dati, relativi al 2 luglio, avevano fatto registrare in entrambi casi una leggera diminuzione. Infatti, l'incide Rt era passato da 0,66 a 0,63 mentre l'incidenza era calata da 11 a 9 casi ogni 100mila abitanti.

I dati del monitoraggio: "8 regioni rischio moderato"

Come si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio: "Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l'attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale". Nella bozza viene anche reso noto che "sono otto le Regioni/PPAA classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020 questa settimana. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno".

Le 8 regioni a rischio moderato sono: Abruzzo, Campania, Marche, Bolzano, Trento, Sardegna, Sicilia e Veneto. Mentre le 13 a rischio basso sono: Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta.

Calano i pazienti ricoverati

Per quanto concerne l’occupazione di posti letto nei reparti di terapia intensiva o nell’area medica, nessuna regione supera la soglia critica e il tasso è del 2%, con una diminuzione nel numero di pazienti ricoverati che passa da 240 del 29 giugno, a 187 del 6 luglio. A livello nazionale il tasso di occupazione è sceso e il numero di soggetti ricoverati in queste aree è passato da 1.676 a 1.271 nello stesso periodo. All’interno della bozza viene ribadito che “è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità".

Per quanto riguarda la circolazione della variante Delta, nel rapporto si legge che è stato registrato un aumento dei casi: "Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi" . La situazione non è comunque preoccupante ed è importante continuare a mantenere prudenza nella vita quotidiana, seguendo le regole, come distanziamento e utilizzo delle mascherine in ambienti chiusi o anche all’aperto, nel caso vi siano rischi di assembramenti.

Focolaio in Puglia sotto controllo

E proprio gli assembramenti possono causare focolai, come per esempio quello verificatosi in seguito a una vacanza sul Gargano, in Puglia, che ha interessato adolescenti, di età compresa tra i 16 e i 19 anni, provenienti da diverse regioni italiane. Alcuni casi sono stati accertati in Lombardia, Lazio e Campania oltre che in Puglia. I ragazzi avevano partecipato a un viaggio che era stato organizzato da Scuolazoo nella zona di Manfredonia, all'African Beach di Ippocampo. Il focolaio è stato segnalato dal ministero della Salute che ha già individuato una trentina di positivi in tutto il territorio italiano.

In quarantena sono finite 40 persone che erano venute in contatto con i positivi.

Come si legge in una nota diffusa dalla Regione Puglia, “la Asl di Foggia, allertata dal ministero della Salute, ha immediatamente applicato tutti i protocolli previsti in materia di indagine epidemiologica, tracciamento e isolamento. Ad oggi la situazione è assolutamente sotto controllo".

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