L'ambasciatore Usa al fianco dell'Italia: "Comunanza d'intenti"

L'ambasciatore americano per l'Italia in visita a Palermo. Un'occasione utile a ribadire la "comunanza d'intenti" tra le due nazioni occidentali

L'ambasciatore Usa al fianco dell'Italia: "Comunanza d'intenti"

Lewis M. Eisenberg, ambasciatore statunitense, in visita a Palermo in occasione dell'imminente festa dell'Indipendenza. L'uomo scelto dal presidente Donald Trump per il Belpaese ha detto di essere emozionato per l'accoglienza riservatagli dalla Sicilia. Questa, a detta del diplomatico, è stata solo la prima di una serie di ricorrenze che saranno celebrate nel corso del tempo in Italia. Presente all'incontro anche il sindaco del capoluogo, Leoluca Orlando.

Prima Eisenberg aveva avuto modo di conoscere il presidente della Regione, Nello Musumeci, e il presidente dell'assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. Circostanze utili a ribadire la "comunanza d'intenti" tra l'Italia e gli Stati Uniti d'America. Un rapporto che interessa gioco forza anche le dinamiche imprenditoriali e commerciali che intercorrono tra le due nazioni, dinamiche sulle quali tutte le parti in gioco sembrano intenzionate a puntare con decisione. Lo stesso presidente Giuseppe Conte, a metà del mese quasi trascorso, aveva ricevuto Eisenberg a palazzo Chigi. Durante il suo viaggio siciliano, l'ambasciatore ha anche visitato l'Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione - Ismett Irccs, che ha sede proprio a Palermo: "E' stato un grande piacere visitare oggi Ismett e il suo reparto di Pediatria, e vedere in prima persona l'eccellenza di una struttura che, grazie ai trapianti effettuati e alle procedure chirurgiche di alta specializzazione, si è dimostrata in grado di salvare migliaia di vite umane", ha commentato l'americano. Proprio l'istituto in questione rappresenta, per il diplomatico, "un ottimo esempio della proficua collaborazione tra Usa e Sicilia".

Ad accompagnare Eisenberg anche il console generale Usa per il Sud Italia, Mary Ellen Countryman.

"Festeggiamo qui quel 1776, anno cruciale in cui le colonie inglesi decisero di diventare uno stato indipendente basato sulla libertà, che è il valore più importante che abbiamo in comune con l'Italia - ha scandito l'ambasciatore - ecco perchè siamo particolarmente felici di essere qui a ribadire questa comunanza di intenti". Sincronie storiche, basate sulla centralità del valore della libertà, lo stesso valore che meglio di altri simboleggia l'esistenza di un legame tra Stati Uniti e Italia.

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