Il 25 marzo era stata decisa la chiusura del centro di accoglienza di Lampedusa, per permettere la ristrutturazione e la ripresa del turismo nell'isola. In realtà però l'hotspot è ancora aperto.
Il sindaco della città, Totò Martello, aveva chiesto una "pausa" nell'accoglienza dei migranti, per permettere all'intera isola di ritrovare la serenità, che da qualche tempo veniva meno, minata da atti di microcriminalità eseguiti dagli stranieri sbarcati sulle coste. La speranza era quella di puntare, per l'estate del 2018, sul turismo, per fare in modo che l'isola si risollevasse. Il problema non era tanto la presenza di un hotspot sul territorio, quanto il fatto che "tutta l'isola si è trasformata in un hotspot".
Il Giornale aveva raccontato, il 26 marzo scorso, la notizia della chiusura del centro. La Stampa, però, ha verificato oggi, che il centro è in realtà ancora aperto. Davanti al cancello sono presenti polizia e vigili del fuoco che dovrebbero controllare l'ingresso e l'uscita dei migranti, per limitarne la fuoriuscita in città, alla vigilia della stagione turistica. Nella rete che costeggia il centro d'accoglienza è presente un grosso buco, dal quale i migranti possono passare senza problemi. I migranti, effettivamente, non sono più quelli salvati in mare e portati dalle motovedette della guardia costiera, ma l'emergenza immigrazione continua. Perché ora a Lampedusa arrivano i tunisini, con barche proprie.
A fronte della nuova situazione, il primo cittadino chiede al consiglio dei ministri di prorogare la sospensione delle tasse per gli abitanti dell'isola. Tale concessione era stata applicata, come risarcimento per l'accoglienza dei migranti, dal governo Berlusconi e sarebbe dovuta rimanere attiva fino al 2017.
Tra non molto dovrebbero arrivare le caselle esattoriali, ma questo, a detta di Martello, dignificherebbe"morte sicura per molte imprese del turismo e della pesca".
Per la disponibilità nell'accoglienza dei migranti, Lampedusa ha guadagnato, oltre a diversi risarcimenti in denaro, anche la candidatura al premio Nobel per la pace,
un film vincitore dell'Orso d'oro e il primo viaggio di Papa Francesco, dopo la sua elezione.Lampedusa, però, coi suoi cittadini, ha solo il desiderio di tornare ad essere quella che era prima, un'isola in cui regna la serenità.
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