Lecce, scassinati gli armadietti degli infermieri in ospedale

Il fatto è accaduto in provincia, a Galatina. Nel mirino il nosocomio "Santa Caterina Novella"

Lecce, scassinati gli armadietti degli infermieri in ospedale

Ignoti sarebbero riusciti ad aprire gli armadietti del personale sanitario rubando i loro effetti personali. È quanto accaduto a Galatina, un Comune in provincia di Lecce. È giallo nell'ospedale “Santa Caterina Novella” dove, tra il pronto soccorso ed il reparto di ostetricia e ginecologia al terzo piano, sono stati aperti cinque armadietti del personale infermieristico. Con le chiavi trovate in uno di essi, poi, i malviventi sono riusciti a individuare e rubare l’automobile del malcapitato, in sosta nel parcheggio riservato dell'ospedale. A darne notizia è il quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno".

Gli armadietti dove gli infermieri custodiscono le loro borse, sarebbero stati aperti con degli oggetti da scasso, secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori. Sono al vaglio, ora, le dinamiche di quanto accaduto. Non si sa se i ladri sono entrati dal pronto soccorso o sono scesi dal terzo piano.

I furti sono accaduti durante la notte. Quello che si teme è che possa , anche, trattarsi di persone interne o conosciute nell'ospedale o di tossicodipendenti che sono riusciti a introdursi facilmente nei reparti attraverso il pronto soccorso.

Nelle prossime ore saranno al vaglio degli investigatori le immagini delle telecamere di videosorveglianza e si cercherà di dare un volto ai criminali che hanno commesso il furto.

Tra gli oggetti rubati anche una borsa con un mazzo di chiavi tra cui quelle di un'auto di una infermiera che, come detto, è stata rubata dal parcheggio dell'ospedale.

Il mezzo è stato ritrovato dopo poche ore alla periferia di Sogliano Cavour, un centro abitato poco distante da Galatina. L'auto, al momento del ritrovamento, aveva l’abitacolo molto sporco e, inoltre, come si legge sempre sulla Gazzetta del Mezzogiorno, i ladri avrebbero bevuto alcol, fatto uso di droghe e persino vomitato all'interno del mezzo. L'auto è stata infatti portata subito in un autolavaggio.

Sono al vaglio degli investigatori anche i registri di chi ha avuto accesso ai servizi del pronto soccorso durante la notte per cercare di risalire ai responsabili del furto.

Un caso simile avvenne nell'ospedale "Vittorio Emanuele" di Gela, un Comune in provincia di Caltanissetta. Ad ottobre scorso, infatti, finirono in carcere due dipendenti di un'azienda che si occupa dei servizi interni al nosocomio siciliano.

I due avrebbero rubato anche alcune derrate alimentari all'interno della struttura sanitaria.

Proprio ieri, come si legge sul sito "ilquotidianodiGela", si sono chiuse le indagini. Uno dei due dipendenti ora si trova agli arresti domiciliari, mentre l'altro ha l'obbligo di firma.

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