Lutto nella Dompè. ​Morto l'ad Aringhieri

Aringhieri, 58 anni, guidava la società da oltre un decennio, dopo una lunga carriera in ambito farmaceutico iniziata nella multinazionale Janssen

Lutto nella Dompè. ​Morto l'ad Aringhieri

È morto Eugenio Aringhieri, amministratore delegato dell'azienda farmaceutica Dompè. La notizia dell'"improvvisa e prematura scomparsa" è stata data dall'azienda. Aringhieri, 58 anni, guidava la società da oltre un decennio, dopo una lunga carriera in ambito farmaceutico iniziata nella multinazionale Janssen. Ventidue anni fa l'incontro con il presidente Sergio Dompè e l'inizio di un lungo sodalizio professionale e umano.

Apprezzato dalla comunità scientifica internazionale, Aringhieri aveva contribuito alla realizzazione di importanti joint venture dell'azienda con partner come Amgen e Biogen. Nel 2012 aveva guidato l'acquisizione della società Anabasis dando corpo all'impegno aziendale nel campo delle malattie rare dell'occhio e più di recente, nel 2016, aveva dato un contributo essenziale per l'acquisizione del ramo farmaceutico della Bracco. Aringhieri era membro di molti cda delle società consociate, tra cui Philogen, AAA, e-Novia, Anabasis, presiedeva il Gruppo Biotecnologie di Farmindustria ed era membro della commissione direttiva del Cluster Alisei. Nel 2016 aveva vinto il premio come Best European CEO of the year nel Biotech e nel 2017 era stato nominato Best Performing CEO, sempre in ambito Biotech. Dompè lo ricorda, in una nota, come "un grandissimo amico, un fantastico padre, un impareggiabile marito e un uomo dalla grande professionalità che ha guidato l'azienda con visione e capacità".

E assicura di "voler seguire la strada tracciata insieme a Eugenio Aringhieri per l'azienda, dando ancora più slancio al suo progetto come guida per il domani". Eugenio Aringhieri lascia la moglie Paola, i figli Giorgio e Lorenzo e la nipotina Beatrice.

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